Giuseppina Scalzi a Roccabernarda Poche Pari Opportunità - Area Locale News
Nell'ultima riunione del Consiglio Comunale di Roccabernarda, 'l'opposizione, con grande disappunto, Š stata costretta ad abbandonare l'aula, alla luce dell'ingiustificato diniego da parte del presidente del Consiglio di concedere il rinvio della discussione richiesto per motivi di salute del consigliere Scalise'.
E' quello che sostiene la consigliera di minoranza Giuseppina Scalzi, che sottolinea che i punti sui quali l'opposizione ha potuto esprimere il proprio voto hanno riguardato la modifica dello statuto comunale e l'approvazione del bilancio consuntivo 2013.
'Il primo punto, che riguardava il recepimento nello statuto comunale della legge 215 del 2012, recante disposizioni in materia di pari opportunità, volte cioè a garantire il riequilibrio fra uomo e donna nei consigli, nelle giunte degli enti locali e nei consigli regionali, è stato accolto benevolmente dall'opposizione (ed in particolare dalla medesima), al contrario del sindaco, invece, che pur votando a favore della suddetta modifica, ha espresso forti perplessità in merito, in quanto, a suo dire, gli elementi all'interno dei gruppi politici dovrebbero essere scelti solo in base ai meriti e non al sesso. Opinione, quella del sindaco, da cui prendo le distanze, continua la consigliera Scalzi, e che la dice lunga circa il suo atteggiamento di poca apertura e fiducia verso le donne, e del resto, del quale non si aveva dubbio alcuno, posta la facilità con la quale lo scorso anno si è sbarazzato della sottoscritta, unica componente femminile nella Giunta e nel Consiglio comunale. L'esame e l'approvazione del conto consuntivo, ha generato un dibattito molto acceso, sollevato in particolare dal consigliere Scigliano, sia per l'incompletezza e la superficialità con cui si è proceduto alla redazione, e sia per l'elevato 'gap' intercorrente tra i residui attivi (entrate, costituite per la maggior parte da imposte, tasse, tributi, riscossi in minima parte), e i residui passivi ( debiti, che sono assolutamente certi ed esigibili).
Nel dettaglio, prosegue la consigliera Giuseppina Scalzi, per quanto concerne la gestione della mensa scolastica di quest'anno, è bene sapere che a fronte delle spese che non sono diminuite, gli incassi ammontano a circa ' 24.000,00, contro la somma di ' 50.000,00 dell'anno precedente ( gestione mensa Scalzi)'.
Alla precisa domanda, su che cosa intende fare l'amministrazione per continuare a mantenere il servizio per i prossimi anni, 'il sindaco ha risposto che il problema mensa non esiste perché‚ se la gente non paga, ci penserà Equitalia. Ritengo, afferma ancora l'avvocato Giuseppina Scalzi, che una risposta del genere non sia appropriata e neppure convincente, poi‚ a mio parere, se i contribuenti non pagano spesso la colpa è da attribuire all'incapacità gestionale degli amministratori, i quali non sono in grado di rispondere ai reali bisogni e alle esigenze dei loro cittadini, determinando così un clima di sfiducia, disinteresse e distacco nei confronti della politica locale'.