Commissione provinciale pari opportunità: «preoccupazione per il gesto di suon Eugenia Libratore»
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- Pubblicato Mercoledì, 23 Luglio 2014 15:36
«Nella propria funzione di monitoraggio e controllo della “situazione delle pari opportunità e dell'andamento delle politiche delle pari opportunità in Trentino” esprime preoccupazione per quanto è emerso in questi giorni sui media locali e nazionali riguardo il trattamento riservato a un’insegnante dell’Istituto Sacro Cuore di Trento, apparentemente discriminata sul lavoro a causa del proprio orientamento sessuale». - Questo quanto riportato in un comunicato della commissione provinciale Pari Opporunità della Provincia autonoma di Trento.
È la prima voce ufficiale delle istituzioni sul caso di discriminazione dell'insegnante presunta lesbica al Sacro Cuore di Trento.
«La Commissione afferma con forza il rifiuto di ogni forma di discriminazione sul lavoro, - continua la nota a firma della presidente Simonetta Fedrizzi - basata sull'identità della persona declinata secondo il genere, l’etnia, la provenienza sociale e nazionale, la religione e l’orientamento sessuale, presunto o dichiarato e ricorda che la Costituzione protegge l’uguale diritto al lavoro delle cittadine e dei cittadini e condanna azioni e argomentazioni che ledono la dignità della persona e ne minano l’autonomia».
«La Commissione ha già espresso parere favorevole sul disegno di legge provinciale rivolto a contrastare le discriminazioni basate su orientamento sessuale, identità di genere o intersessualità, sottolineando l’importanza di sua rapida adozione».
La Commissione auspica che tutte le Istituzioni competenti facciano al più presto chiarezza su questo episodio e venga accertata la sussistenza della violazione della normativa relativa alla "parità di trattamento in materia di lavoro e condizioni di lavoro".
Sottolinea inoltre la necessità che siano affermati inequivocabilmente i principi di inclusione e di rispetto per la persona a fondamento del nostro sistema scolastico ed educativo, per le scuole pubbliche e per quelle paritarie». - termina la nota