Stampa

«Posto occupato» in Commissione provinciale pari opportunità

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

image

Anche la Commissione provinciale per le pari opportunità tra uomo e donna ha riservato all’interno della sua sede un “posto occupato” aderendo, così, alla campagna mediatica che già dal mese di gennaio la Voce del Trentino ha voluto condividere con la cittadinanza per far puntare i riflettori sulla violenza di genere che in molti casi sfocia in veri e propri omicidi.

Simonetta Fedrizzi, Presidente in carica della Commissione pari opportunità, ha più volte ribadito l’impegno che l’organo provinciale ha impiegato, negli scorsi anni, per promuovere azioni di contrasto alla violenza. Ma non solo.

Ci racconta che, anche nell’agenda della nuova commissione, insediatasi nel mese di maggio, ci sono all’ordine del giorno iniziative, convegni e campagne mediatiche volte unicamente al contrasto alla violenza di genere.

Questa campagna mediatica si colloca in un contesto sociale difficile, sia italiano, con la recente entrata in vigore del D.L. 92/14 che dispone la non applicabilità della misura cautelare in carcere nei casi di reati minori quali lo stalking e i maltrattamenti in famiglia, sia trentino, con la violenza sessuale subita da una giovane mamma di Marco di Rovereto appena pochi giorni fa.

Le istituzioni provinciali hanno più volte ribadito l’attenzione all’argomento, infatti è stata sottoscritta recentemente da parte della Provincia Autonoma di Trento, insieme al Commissariato del Governo, Procura della repubblica, Consiglio delle autonomie locali, Azienda provinciale per i Servizi Sanitarie e Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Trentino-Alto Adige, un’intesa intitolata “Linee guida per il contrasto alla violenza sulle donne”, un vero e proprio vademecum per gli addetti ai lavori che si trovano ad affrontare casi di violenze e di maltrattamenti.

Molte sono state le istituzioni provinciali che hanno aderito alla campagna mediatica “Posto occupato”, l’Assessorato pari opportunità, il Consiglio provinciale e ora la Commissione provinciale delle pari opportunità, ma si può avvistare la sedia vuota con una borsa rossa (rosso il colore del sangue delle vittime oggetto di violenze) anche negli ospedali, in uffici pubblici e privati, nei cinema, nei teatri della nostra Provincia.

“Posto occupato” quindi come denuncia mediatica di un fenomeno che a volte si tende a nascondere o a sminuire, il parlare, l’esserci e il testimoniare sono le parole chiave dell’iniziativa che è partita da lontano, dall’anfiteatro della villa Comunale di Rometta di Messina, nel giugno 2013 e che fino ad oggi ha girato l’Italia.

Si occupa una sedia vuota perché quello era il luogo dove la vittima di violenza lavorava, faceva sport, si relazionava con il mondo, con le amiche oppure con lo stesso compagno o marito che ha deciso la sua sorte.

La Voce del Trentino è da sempre vicina alla tematica della violenza di genere. Tramite questa iniziativa ci siamo posti l’obbiettivo di scuotere gli animi e di riportare l’attenzione su ciò che è giusto contrastare.

Raccogliere l’invito a riservare un “posto” in memoria delle donne vittime di ogni forma di violenza significa testimoniare quanto la società condanni, ancora prima del legislatore, la violenza di genere.

In quest’ottica si inserisce anche l’adesione spontanea della Commissione provinciale delle pari opportunità da sempre in prima linea su questo allarmante fenomeno sociale.

 

Arianna Bertagnolli

 

Fonte (click per aprire)

Aggiungi commento

I commenti sono soggetti a moderazione prima di essere pubblicati; è altrimenti possibile avere la pubblicazione immediata dei propri commenti registrandosi ed effettuando il login.


Codice di sicurezza
Aggiorna