Altre Visioni, le pari opportunità in otto film d'autore
“Le Pari Opportunità non sono un sottoinsieme di qualcosa, ma la coloritura a tutto quello che facciamo e svolgiamo”. Così l’assessore alla Cultura Paola Vailati introduce il cineforum Altre Visioni, ideato in collaborazione col multisala Porta Nova e Amenic Cinema. L’iniziativa prevede due appuntamenti mensili, entrambi al giovedì sera, a partire dal 20 novembre.
Gli obiettivi del cineforumSi tratta di otto appuntamenti con altrettante pellicole d’autore. Biglietti a prezzo calmierato – 4 euro, 3 euro per i tesserati Amenic – per permettere alla più ampia platea di fruire delle proiezioni. Il finanziamento del progetto deriva dal bando Progettare la parità in Lombardia. “È un appuntamento importante – sottolinea l’assessore con una punta d’orgoglio – perché è la mia prima vera e propria iniziativa promossa come assessorato alle pari opportunità”.
La qualità dei film“Il nome del cineforum – spiega ancora la Vailati – sottolinea come l’Amministrazione punti a dare sguardi diversi rispetto a quelli convenzionali o più diffusi. Ma potremmo chiamarlo anche Alte Visioni, per l’altissima qualità delle proiezioni”. Concetto, quest’ultimo, ribadito anche da Mattia Zaffardi, presidente di Amenic, che specifica: “Abbiamo aderito subito alla proposta dell’Amministrazione sia per le tematiche scelte che per la produzione autoriale”. I titoli delle pellicole sono frutto di un’attenta analisi da parte di più organi di valutazione. Oltre al circolo cittadino cinematografico, hanno partecipato alla selezione anche Stefano Guerini Rocco, già critico cinematografico e Lidia Gallanti. Altre Visioni si svolgerà presso la multisala Porta Nova di viale Indipendenza, a Crema.
Fiocchetti bianchiAd ogni serata saranno distribuiti i fiocchetti bianchi, simbolo della campagna contro la violenza di genere. Anche quest’anno il Comune aderisce alla celebre iniziativa internazionale, nata in Canada nell’91, dopo il massacro avvenuto il 6 dicembre del 1989 nel quale 14 donne persero la vita per mano di un antifemminista.