Commissione Pari opportunità per la prima volta a Somma: ecco tutti i componenti
Somma Vesuviana avrà, per la prima volta nella sua storia, una Commissione per le Pari Opportunità. Venerdì scorso infatti, il consiglio comunale, ha nominato i sette membri della neonata commissione. Del gruppo ne faranno parte cinque donne e due uomini votati dall’assise comunale.
II componenti sono: Mariangiola Cimmino dell’Associazione Culturale da Turati a Saragat; Tiziana Filomena della Pro Loco Somma Vesuviana; Di Palma Filomena dell’Associazione Madre Terra; Rosa Esposito del Circolo i Tre Pini, Ida Pappalardo della Vesuvia Pro Loco, Indolfi Giovanni dell’Accademia Vesuviana di Tradizioni Etnostoriche e Giuseppe Maiello dell’ArciGay. La Commissione si riunirà, su convocazione del sindaco Pasquale Piccolo, entro i 30 giorni dalla sua elezione. «Volevo fare un sincero in bocca al lupo, a nome di tutto il consiglio comunale, ai membri della Commissione - commenta il sindaco Piccolo - il mio personale augurio è che questo gruppo possa dare rilievo e valorizzare il benessere di chi lavora, salvaguardare ogni forma di diritto umano e lottare contro qualsiasi genere di discriminazione presente sul territorio», conclude il primo cittadino.«La nascita di una Commissione per le Pari Opportunità è davvero una gran bella notizia - afferma Francesca Beneduce, presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Campania - Premesso che questo organo andrà a rafforzare quelli già presenti nell’intero vesuviano, devo dare atto del fatto che quella di Somma Vesuviana sarà una Commissione pilota. Infatti - aggiunge la Beneduce - l’innovazione sta nel fatto che per la prima volta in Campania si costituisce una Commissione nella quale sono presenti anche gli uomini. La loro partecipazione a mio avviso - conclude - dà ampio respiro all’analisi e alla realizzazione di progetti che mirino al fattivo espletamento delle Pari Opportunità sul territorio. Una visione moderna di questa tematica non può che essere inclusiva di entrambi i sessi affinché si realizzi una equilibrata parità di genere».Stampa Articolo