Pari opportunità, il progetto 'Essere educatori' per incentivare le figure maschili | Friuli Venezia Giulia | Regionali
Il conseguente lavoro di ricerca e il risultato dei quattro convegni, svoltisi nei capoluoghi provinciali del Friuli Venezia Giulia, sono stati presentati oggi a Trieste: evidenziando come sono quasi inesistenti gli educatori maschi nei servizi di prima infanzia (nel 2012 erano operativi solo 7 nei nidi d'infanzia del FVG), l'assessore regionale alle Pari opportunità Loredana Panariti ha sottolineato "l'utilità", per la crescita dei bimbi, del rapporto con figure educatrici di entrambi i sessi.
Il progetto presentato è frutto di un lavoro di ricerca e abbatte lo stereotipo, secondo il quale l'educazione sarebbe esclusivo appannaggio del mondo femminile. In realtà, sostengono gli esperti, il corpo maschile (dell'educatore) è adatto all'accudimento. Ai bambini, che nelle strutture per l'infanzia trovano davanti a sé solo educatrici, viene preclusa a sua volta l'opportunità di accudire da adulti. Molto resta ancora da fare per cambiare la mentalità, ha detto all'incontro la presidente della Crpo Annamaria Poggioli: il congedo parentale è utilizzato pochissimo e permane la tradizionale divisione degli studi scolastici (poche ragazze scelgono indirizzi tecnico-scientifici e pochi ragazzi gli studi di natura pedagogica).
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