CatanzaroInforma.it
“Donne in cammino” e “Popoli in cammino” contro le forme di discriminazione. Ma anche “Catene invisibili”, corso di autodifesa per aiutare le ragazze a proteggersi e ad apprezzarsi di più. E ancora: “Ofelia. Dal corso alla corsia in tuo aiuto”, che ha formato giovani neolaureati provenienti dalla facoltà di Scienze sociali dell’Umg per creare personale qualificato in grado di formare il primo sostegno alle vittime di violenza. Sono queste alcune delle tante attività svolte dalla commissione Pari opportunità della Provincia di Catanzaro, guidata dall’avvocato Elena Morano, testimoniate nel report “Per un cammino di parità dalle norme alle azioni positive”, che raccoglie progetti e iniziative svolte dal 2009 al 2014, presentato venerdì nella sala del consiglio provinciale di Palazzo di Vetro a Catanzaro, alla presenza – tra gli altri – di sua eccellenza il prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, del presidente del Consiglio Regionale Antonio Scalzo, del presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, di Wanda Ferro, già presidente della Provincia di Catanzaro, del questore di Catanzaro, Giuseppe Racca. Presente Luca Lo Presti, presidente della Fondazione Pangea Onlus di Milano, che opera in tutto il mondo per il rispetto dei diritti umani, in particolare delle donne, attraverso lo sviluppo e la cooperazione.Nell’aprire i lavori della presentazione del report il presidente della Commissione Elena Morano Cinque ha parlato di “festa delle Pari opportunità”. E non solo per l’intera Commissione per le Pari Opportunità presso l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro composta da Giusy Armone, Paola barbuto, Maria Rita Bulotta, Concetta Cefaly, Maria Conidi, Rosa Cosco, Caterina Ermio, Maura Fragale, Giuseppina Frangipane, Simona Macrì, Anna maria Sirianni, Donatella Soluri – che ha anche moderato il convegno -, vice presidente Lucia Catrambone, segretaria Luciana Tallini.“La presentazione di questo volume chiude un ciclo di lavori e offre un’occasione per fare il punto sulle battaglie condotte in questi anni che hanno rappresentato tanti successi – ha detto Elena Morano Cinque – ma anche un’occasione per andare avanti e raccogliere nuove sfide per quello che può e deve essere fatto. Raccontiamo la storia di un gruppo di persone che, con grande passione, onestà e trasparenza hanno cooperato per la tutela dei diritti dei più deboli. A testimonianza che quando ci si incontra con delle affinità, le donne intelligenti fanno rete”. “Sono a Catanzaro da cinque mesi e con la commissione Pari opportunità abbiamo stretto una intensa collaborazione – ha detto il prefetto Latella -. A breve firmeremo un protocollo per la tutela delle donne vittime di violenza. In questa città ci sono tante belle persone e donne in gamba”.Il presidente della Provincia di Catanzaro ha parlato di “fiore all’occhiello” riferendosi alle Pari opportunità dell’amministrazione provinciale. “Il volume che racchiude cinque anni di attività, progetti, iniziative ideate e condotte dalla Commissione Pari Opportunità testimonia che la Provincia di Catanzaro si conferma sempre all’avanguardia sulle questioni della promozione della parità di genere – afferma il presidente della Provincia, Enzo Bruno – tematiche da sempre assai care ed egregiamente sviluppate nell’Ente intermedio sia per quanto concerne la promozione del benessere all’interno dell’Istituzione sia nella lotta contro tutte le discriminazioni mediante attività condotte all’esterno. Molte sono le sfide che attendono i nuovi Enti di Area Vasta, per come disegnati dalle recenti riforme. E la promozione delle Pari opportunità rientra certamente tra queste”. L’impegno del padrone di casa è di mantenere le commissione per continuare ad avvalersi “delle intelligenze, delle competenze, dell’entusiasmo e della passione di queste donne”. Un percorso condiviso dalla già presidente della Provincia, Wanda Ferro, quello presentato venerdì. La Ferro torna con emozione davanti a quelle donne forti e determinate che hanno raccolto la sfida di costruire una sfida per non deludere prima di tutto la sua fiducia, e la stima di una donna ad altre donne. “Sono orgogliosa di quanto avete fatto – ha detto – perché avete saputo tramutare in azioni le vostre idee, le istituzioni devono avvalersi di competenze come le vostre. Le donne sono le uniche che possono fare le rivoluzioni senza sangue”. Rispetto alle Pari opportunità non ci sono colori politici, ha chiosato la giornalista Donatella Soluri. “Bisogna fare scelte coraggiose e strutturali – dice anche il presidente del consiglio regionale, Scalzo – Se vogliamo annullare le disparità economiche e sociali che interessano le donne soprattutto in questa regione dobbiamo fare sinergia”. A portare il proprio contributo anche il questore di Catanzaro, Giuseppe Racca. “Ricordo che la polizia è stata la prima istituzione ad aprire le porte alle donne – ha affermato -. La violenza è da condannare tutta, in particolare quella nei confronti delle donne e dei minori. Importante è diffondere la cultura della denuncia”. “Vorremmo che questo libro fosse accettato come un dono e possa essere fonte di suggerimenti per azioni future”, auspica Paola Barbuto, componente della commissione che ha testimoniato la propria esperienza, come Lucia Catrambone e Caterina Ermio, al tavolo della presidenza con la presidente Morano Cinque.