Il Giornale di Vicenza - Territori
Oggi in Vicenza
Laura Pilastro
Chiedono aiuto per cambiare sesso o perché vittime di mobbing sul posto di lavoro, di atti persecutori tra le mura domestiche, di bullismo a scuola. A volte, sono gli stessi insegnanti ad essere affamati di consigli su come rapportarsi con gli studenti più fragili che diventano bersagli di attacchi omofobici.
Diversi i motivi che spingono a lanciare l’sos allo sportello Lgbt, il servizio dedicato a tutte le persone lesbiche, gay, bisex, trans che il Comune ha aperto lo scorso novembre. In sette mesi e 16 aperture, ha preso in carico 15 casi e gestito oltre 50 contatti telefonici per richieste di informazioni e appuntamenti. Dopo la pausa estiva, le due operatrici (una psicologa e una sociologa) e la ventina di volontari da domani saranno di nuovo disponibili per ascoltare e dare supporto a chi si sente vittima di bullismo perché gay, a chi affronta il delicato passaggio dell’ammissione della propria omosessualità, lamenta episodi di mobbing o si sente prigioniero di un corpo che non riconosce come il proprio. (...)
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