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La Commissione per le pari opportunità in Lussemburgo

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

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La Commissione per le pari opportunità in Lussemburgo

Venerdì 16 Ottobre 2015

 

La Commissione per le pari opportunità di San Marino unitamente al nuovo presidente del Club Service Soroptimist hanno partecipato alla conferenza dei piccoli Stati sull'uguaglianza tra uomo e donna nelle decisioni politico-economiche tenutasi in Lussemburgo.

Tutti i piccoli Stati europei hanno portato il loro contributo. L'Islanda è l'unico stato dove l'uguaglianza è veramente un dato numerico reale ma ancora il peso delle decisioni è al maschile. La realtà di tutti gli altri piccoli Stati è lontana da questo traguardo. Basti pensare ai numeri presenti a San Marino. Al nostro Consiglio Grande e Generale partecipano solo 11 donne su 60 consiglieri, il 18.33%. I partiti e movimenti politici presentano tra i propri aderenti solo il 36% di partecipazione femminile! solo il 21% degli incarichi dirigenziali sono ricoperti da donne e solo il 34% sono le donne nominate negli organismi internazionali.

Un dato molto significativo per i piccoli Stati, la pubblica amministrazione accoglie un numero rilevante di lavoratrici donne, al contrario del settore privato, dove solo il 22.14 % degli amministratori di società sono donne. Questo perché si é preferito sempre supportare il lavoro femminile in un contesto orario più semplice e più fruibile con gli impegni familiari. Mentre le donne lavoratrici nel settore privato ricoprono ancora soprattutto ruoli di manovalanza generica tra gli operai: la percentuale è molto alta tra gli operai generici e non tra i qualificati. Le donne impiegate sono un numero elevato ma sono poco presenti tra i responsabili, pochissime tra i dirigenti. Forte è stata la richiesta da parte di tutte le donne appartenenti ai piccoli Stati di promuovere la formazione scolastica verso l'uguaglianza femminile rimuovendo pregiudizi e stereotipi di genere. Ma è stata forte anche la richiesta di quote di genere nei CdA e collegi sindacali delle società per azioni e delle società controllate dalla amministrazione pubblica e di una quota rosa fissa negli incarichi parlamentari. Molti sostengono che le quota rosa sono svilenti, e probabilmente è vero, ma se vi è la volontà di cambiare l'approccio culturale è necessario forzare questo cambiamento. Ciò che oggi non viene contemplato, fra 10 o 15 anni dopo l'inserimento di questa clausola, sarà ritenuto normale e apporterà un maggiore avvicinamento delle donne a quei settori ancora troppo riconosciuti come di esclusività maschile. Un'ulteriore proposta Proviene dal Lussemburgo e consiste nel suggerire fortemente la formazione politica femminile all'interno di ciascun movimento partitico.

Infine un incoraggiamento a creare una rete di collaborazioni e sostegno fra le associazioni femminili dei piccoli stati e dei paesi europei, perché un numero sempre maggiore di donne possono accelerare il cambiamento.

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