Ritorna "Insieme per le pari opportunità"
di Lorenzo Croci
SIENA. Nonostante lo scarso successo di pubblico che la prima edizione del trofeo di calcio a cinque – denominato “Insieme per le pari opportunità” in memoria di Maria Ramira Scarpellini (in Italia prima docente non vedente a svolgere la professione all’interno di scuole pubbliche) – fece registrare lo scorso anno, l’amministrazione comunale, in primis l’assessore allo sport Leonardo Tafani e l’assessore al sociale Anna Maria Ferretti – con il sostegno della Mens Sana Basket e della Robur Siena – ha deciso di riproporre l’evento sportivo anche quest’anno.
L’evento inizierà sabato (24 ottobre) al “PalaGiannelli” in viale Sclavo con la partecipazione di queste quattro squadre: “Medici Policlinico Le Scotte”, “Fantini e Capitani di Contrada”, “Forze dell’Ordine”, “Gruppo Stampa Autonomo di Siena”, le quali daranno vita ad un quadrangolare che si disputerà dalle ore 16.00.
Oltre al quadrangolare di calcio a 5 – come coronamento dell’evento – ci sarà anche una “Esibizione di Showdown” a cura dell’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti – ONLUS di Firenze e una esibizione del gruppo di “Ginnastica Artistica” della polisportiva Mens Sana. Durante la manifestazione sarà possibile contribuire al successo dell’iniziativa con un’offerta minima di 10,00 euro; i biglietti sono reperibili presso l’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ( Sezione di Siena ) in viale Cavour 134, o presso la biglietteria la sera stessa della manifestazione.
“Mettere insieme queste 4 squadre dimostra come Siena abbia uno spirito solidale, perché il calcio non è solo sport ma anche e soprattutto solidarietà, il quale riesce, nel momento in cui si gioca, ad abbattere tante barriere che nel quotidiano si riscontrano tra le persone – oltre a fare del bene al fisico -; solamente con simili manifestazioni è possibile lavorare su queste disperazioni e problemi, che se condivisi possono tramutarsi in un momento di gioia indelebile”, ha dichiarato l’assessore al sociale Anna Maria Ferretti.
“Tre anni fa, appena deceduta Maria, abbiamo deciso di istituire questo trofeo per non dimenticare e per dare lustro ad una persona che ha data davvero tanto alla nostra categoria di non vedenti, ma soprattutto alla sezione di Siena; poter ricordare una persona del genere è un’emozione stupenda e volentieri ricordo i tanti studenti che piangevano questa donna, la quale ha lasciato un segno davvero profondo nel nostro territorio. E’ basilare ricordare Maria Ramina Scarpellini perché fino a 60 anni fa i ciechi erano considerate persone incapaci di agire ma invece siamo persone esattamente come le altre, con le nostre capacità, qualità, limiti e difetti”, ha concluso Massimo Vita, attuale presidente della sezione di Siena dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – ONLUS.