Commissione regionale per le pari opportunità, ok al bilancio delle attività
In una proposta di risoluzione licenziata a maggioranza la commissione Affari istituzionali, presieduta da Giacomo Bugliani (Pd), esprime apprezzamento per l'attività svolta dalla Commissione regionale per le pari opportunità, alla fine del suo mandato. La risoluzione ribadisce l'impegno a rendere effettivi i principi costituzionali di parità tra uomo e donna nella vita sociale, culturale ed economica, come pure nell'accesso alle cariche elettive. Alla luce delle finalità statutarie, nella risoluzione si sottolinea l'impegno ad assicurare il riequilibrio della rappresentanza di genere nei diversi livelli istituzionali negli enti pubblici, nel lavoro e nelle professioni, come contributo all'affermazione di una democrazia pienamente rappresentativa. I consiglieri del gruppo M5S si sono astenuti.
È stata la presidente della Commissione Rossella Pettinati ad illustrare la relazione conclusiva, soffermandosi in particolare sui recenti cambiamenti istituzionali. "È necessaria una riflessione attenta – ha sottolineato – Alcune delle più importanti leggi regionali fanno riferimento ad un ruolo forte delle province. Penso alla legge sulla cittadinanza di genere, ai protocolli d'intesa per la prevenzione della violenza". Un altro tema sollevato dalla presidente è stato la Banca dei Saperi. "La banca dati ha un senso se il Consiglio regionale ha realmente interesse ad utilizzarla – ha rilevato Pettinati – I dati sulle nomine confermano il perdurare di una penalizzazione della presenza femminile. Abbiamo una legge sulle nomine tra le più garantiste in Italia, ma è scarsamente applicata". Del "lavoro importante" svolto dalla commissione hanno parlato sia Fiammetta Capirossi (Pd), sia Enrico Cantone (M5S), mentre Claudio Borghi (Lega Nord) ha sottolineato l'importanza delle politiche di sostegno alla maternità. "È necessario ridefinire tutto: funzioni, compiti ed aspetti economici", ha dichiarato Gabriele Bianchi (M5S), annunciando il voto di astensione.