Napoli, Pari opportunità nel mondo 2.0: a Scampia il progetto “Coding Girls”
Si chiamano #CodingGirls. Rappresentano una speranza, più che un semplice hashtag. Una sfida per il futuro, tutta al femminile, legata al rapporto con le nuove tecnologie.Soltanto il tre per cento delle ragazze europee, infatti, si laurea in informatica, contro il 10 per cento dei ragazzi. Così come appenail nove per cento degli sviluppatori appartiene al gentil sesso. Numeri da recuperare, per superare un gap decennale e avvicinare sempre più studentesse allo studio delle materie scientifiche e alla programmazione.Pari opportunità nel mondo 2.0: nasce da qui il progetto “Coding Girls”, presentato all’ambasciata americana di Roma, organizzato in partenariato con la fondazione Mondo Digitale, diretta da Mirta Michilli, e con Microsoft. Il piano prevede una serie di laboratori “in rosa”, in diverse scuo lefino all’8 novembre, dedicati all’affascinante mondo di hardware e software. Sono tenuti da tutor esperti della Sapienza, di Tor Vergata e dell’istituto Pacinotti-Archimede. Il team è capitanato dalla coach statunitense Ashley Gavin, 27enne ingegnere del Mit.Con una novità: quest’anno partecipano anche diverse scuole partenopee, in collaborazione col Consolato Generale americano di Napoli, guidato da Colombia Barrosse. Delle otto scuole toccate dall’iniziativa, 4 sono tra Napoli ed i territori limitrofi. Giovedì è toccato al Nitti di viale Kennedy e all’Istituto commerciale di Boscotrecase.Il DISCORSO DEL CONSOLE BARROSSEVenerdì, invece al Casanova (di nuovo a Napoli) e all’Itis Galileo Ferraris di Scampia. Proprio in quest’ultimo istituto, guidato da Alfredo Fiore, il console Barrosse ha seguito la giovane Gavin durante il suo seminario. Assieme a lei, anche Cecilia Stajano (responsafile innovazione scuola per Mondo Digitale) ed i professori Annalisa Persico (vicepreside della scuola) e Bianca Miniero (docente d’inglese), che hanno guidato le alunne in questo percorso condiviso. Ventidue, in tutto, sedute nel laboratorio d’informatica, monitor luminosi davanti, tanta voglia di apprendere, di farsi strada.“E’ un onore per me essere qui a Napoli - dice Gavin - soprattutto in quest’area più sfortunata della città. Dove però non mancano esempi virtuosi di studenti e studentesse. Anche ieri, a Boscotrecase, ho conosciuto ragazze straordinarie. Purtroppo non tutte proseguiranno i studi all’università”. Una situazione comune a molti studenti campani e non solo. Ma segni di ripresa iniziano a trapelare. A cominciare proprio da quelli registrati al Ferraris, statisticamente una delle scuole in città che offre più sbocchi lavorativi, con numerosi corsi di specializzazione, tra cui, la stessa informatica. Tra gli allievi c’è anche Angela, ragazza all’ultimo anno. Ama i computer ed linguaggi di programmazione, ma il suo sogno è studiare Psicomotricità. C’è tutta una grande fetta di Scampia che non sta semplicemente a leggere le varie scritte “Believe” (credici), appiccicate sui bordi delle vele, quasi come un miraggio in un mare di lamiere. Molti scelgono anche di applicarle. Con buone chances di farcela. Angela e altre venti ragazze campane, infatti, farà parte del team che sabato mattina parteciperà ad una maratona hackathon tutta al femminile, nella Palestra dell’Innovazione della Fondazione Mondo Digitale a Roma, in via del Quadraro.
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