[ Cascina ] Giornata contro la violenza di genere: spettacoli, numeri e associazioni nelle iniziative in città
Mercoledì prossimo, 25 novembre 2015, ricorre la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La Sezione soci coop di Cascina, in collaborazione con la Città del teatro e la Consulta delle pari opportunità e della democrazia di genere del Comune di Cascina organizza “Corpus Magicus – Poesia, musica e canto a fianco delle donne”, che si svolgerà alle 16.30 al Centro dei Borghi di Navacchio, con l’attrice Serena Gatti che, accompagnata dalla chitarra di Raffaele Natale, ricorderà la giornata con una performance artistica.
La Consulta delle pari opportunità di Cascina, inoltre, collaborerà alla realizzazione dell’evento ad ingresso libero che la Città del teatro, il 18 dicembre prossimo, dedicherà al tema della violenza sulle donne, con la proiezione serale di “Niente di rotto”, collage di video interviste raccolte presso i centri anti violenza, cui seguirà l’incontro con l’autore, Andrea Ciommiento. Sempre nel pomeriggio del 18 dicembre sarà aperto al pubblico anche il laboratorio di drammaturgia sociale e messa in scena “Altre storie sul genere”, rivolto ad attrici ed attori, autrici ed autori, operatrici e operatori del sociale (info:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o www.lacittadelteatro.it).
Dal 1999, le Nazioni unite hanno individuato nel 25 novembre la giornata internazionale contro la violenza sulle donne invitando governi, organizzazioni e organi di informazione a sensibilizzare la società sulla violenza di genere.
La Consulta per le pari opportunità di Cascina è composta da Elisa Berni, Caterina Bianciardi, Elena Cambi, Grazia Cascione, Caterina Ceccarelli, Maria Cristina Centrella, Sabrina Costantini, Monica De Ranieri, Stefania Di Coscio, Clara Fanelli, Elisa Garofalo, Rosa Garofalo, Annastella Giannelli, Silvia Gobbi, Elena Meucci (presidente), Maria Grazia Migliaccio, Anna Morabito, Antonella Moretti, Cecilia Nannipieri, Silvia Nannipieri, Maria Paparo, Anna Romei, Angela Vannucci, Valeria Bastoncelli.
Il problema della violenza di genere è presente anche in provincia di Pisa. Nei giorni scorsi, l’associazione Casa della donna di Pisa, che gestisce un centro antiviolenza, e la Rete delle associazioni contro la violenza alle donne hanno presentato il rapporto “Un anno di violenze nelle zona pisana: dati novembre 2014-ottobre 2015″.
«In dieci anni di attività – afferma Carla Pochini, presidente della Casa della Donna- grazie alle numerose azioni di sensibilizzazione, prevenzione, formazione, integrazione dei percorsi di uscita dalla violenza, è molto cresciuta nella nostra zona la conoscenza del problema della violenza di genere e circa 2.500 donne hanno trovato ascolto e sostegno per ricostruire un nuovo progetto di vita».
La coordinatrice del centro antiviolenza, Giovanna Zitiello pone l’attenzione sull’analisi dei dati che permettono di mettere in evidenza gli aspetti più rilevanti del fenomeno. «Costatiamo uno stabilizzarsi del numero delle donne che si sono rivolte al Telefono Donna (217) -spiega Zitiello- ma un aumento di donne che chiamano per chiedere un’opportunità di lavoro o di ospitalità (15%). E’ la crescente povertà, quella che rende le donne più fragili e ricattabili. Infatti il dato della disoccupazione continua a crescere: dal 30% dello scorso anno al 44%, e solo il 21% delle donne ha un contratto a tempo indeterminato».
Sempre nel periodo novembre 2014-ottobre 2015, al pronto soccorso di Pisa il “codice rosa” è stato attivato per 63 donne e 6 minori vittime di violenza. Il “codice rosa” è un percorso di accesso al pronto soccorso riservato a tutte le vittime di violenza che, a causa di particolari condizione di fragilità, più facilmente possono diventare vittime di violenza e discriminazioni sessuali. Dal 2014 il Codice Rosa è attivo in tutte le aziende sanitarie e ospedaliere della Toscana.
I dati del Consultorio familiare della zona pisana parlano di 33 donne prese in carico nel periodo in questione, per maltrattamenti fisici, sessuali o psicologici e di 71 colloqui di sostegno psicologico.
Cinquanta invece le richieste di accoglienza fatte da donne per essere accolte presso le strutture dell’associazione Donne in movimento, che a Pisa sviluppa attività e servizi diretti alle donne immigrate, in particolare quelle coinvolte in scenari di marginalità, vittime della tratta, costrette alla prostituzione, al lavoro gravemente sfruttato o alle attività illegali.
Interessanti poi i dati resi noti dall’associazione “Nuovo maschile – Uomini liberi dalla violenza”, rivolta a uomini che agiscono violenze e maltrattamenti. L’associaizone ha da tempo attivato una linea di ascolto telefonica e nell’ultimo anno sono stati 10 gli uomini che si sono rivolti al servizio, con età variabile dai 22 ai 60 anni.
Fonte: Comune di Cascina - Ufficio stampa
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