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Torino: 25 gennaio, il bando sulle pari opportunità e di contrasto alle discriminazioni

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

(AGENPARL)- Torino  30  dic  2015 –

Prorogata al 25 gennaio 2016 la presentazione delle domande per il bando sulle pari opportunità e di contrasto alle discriminazioni che la Città metropolitana ha pubblicato ai primi di dicembre.

La proroga è legata a una modifica delle condizioni, che prevede la possibilità per coloro a cui sarà concesso il contributo di ricevere un anticipo del 50% dietro presentazione di idonee garanzie sull’importo dell’anticipo da erogare (fideiussione bancaria o assicurativa la cui spesa può essere poi rendicontata), previa approvazione del bilancio 2016/2018 della Città metropolitana di Torino. La garanzia dovrà essere presentata esclusivamente nel periodo 20–24 giugno 2016;e il saldo del finanziamento verrà invece erogato alla presentazione della rendicontazione.

Il bando prevede tre obiettivi:

– percorsi di sensibilizzazione e informazione rivolti ad associazioni sportive dilettantistiche del territorio metropolitano e loro iscritti/e, in età compresa tra 10 e 20 anni;

– attivazione di percorsi formativi rivolti a studenti, studentesse e corpo docente di istituti scolastici di istruzione secondaria superiore e di agenzie formative (limitatamente a quelle che si occupano di obbligo formativo) del territorio metropolitano. I percorsi devono prevedere momenti di discussione, ascolto attivo, riflessione collettiva, role-playing.

– realizzazione di una campagna di sensibilizzazione sui temi del contrasto ai modelli stereotipati di genere, dell’accettazione della diversità e valorizzazione delle differenze rivolto a tutta la cittadinanza.

Il finanziamento è di 140mila euro (con un cofinanziamento del 10% da parte dei proponenti) che verranno destinati a un unico progetto, che si dovrà concludere entro il 2016: tuttavia le specifiche caratteristiche del bando prevedono che venga coinvolto tutto il territorio della Città metropolitana e che a realizzare il progetto sia una “rete” di soggetti, in modo tale da distribuire in modo omogeneo su tutta la cittadinanza metropolitana i risultati dell’intervento.

“Non è stato facile, visti i magri bilanci con cui dobbiamo fare i conti” spiega Lucia Centillo, consigliera delegata alle politiche sociali della Città metropolitana che ha messo a punto il bando  “mettere a punto un meccanismo che fosse mirato e nello stesso tempo coinvolgesse tutte le zone omogenee del nostro territorio. Ma riteniamo di aver dato un indirizzo che coniuga l’efficacia alla buona distribuzione”.

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