Consigliere donne attaccano l'assessore Cecchetti:'Strumentalizza le pari opportunità'

CIVITANOVA - L'assessore Cristiana Cecchetti accusata di strumentalizzare la pari opportunità. Il dito puntato è quello delle consigliere di maggioranza Belinda Emili, Mirella Franco, Lidia Iezzi e Roberta Rutili.

"In qualità di consiglieri di maggioranza donne, noi ci dissociamo e non ci riconosciamo in questo modo di fare politica dell'Assessore Cecchetti, la quale non presenta proposte sulle Pari Opportunità ai tavoli della maggioranza, e sembra invece più interessata ai riflettori dei social". Nel mirino l'appello lanciato dalla Cecchetti a tutte le donne civitanovesi  affinchè sostenessero il suo assessorato 'snobbato' da tutti, uffici amministrativi compresi. "Noi ricordiamo all'Assessore, la quale ha ricevuto delega diretta e fiduciaria dal Sindaco stesso e che con lui deve rapportarsi, che i luoghi e i modi per esternare le eventuali criticità di un assessorato sono altri e diversi dai 'piagnistei su Facebook. Le Pari Opportunità - continuano i consiglieri di maggioranza donna -  sono tra le tematiche di competenza della Commissione VI (Commissione sociale) e mai, da quando l'Assessore Cecchetti ha ricevuto la delega, ha portato una, che sia una, questione all'attenzione della Commissione VI. Stesso comportamento ha mantenuto quando al tavolo della maggioranza si è proposto e si è lavorato sul registro delle Unioni di Fatto, in assoluta e totale sua assenza, salvo poi riservarsi di fare il cappello introduttivo in consiglio comunale. E' grave che un Assessore non comprenda appieno il proprio ruolo e lanci anatemi, in pratica, contro se stessa, in quanto rappresentante del Sindaco e di questa Amministrazione. Le Pari Opportunità non possono essere oggetto di strumentalizzazione ed è inqualificabile che lo faccia un Assessore".

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