Pari opportunità, pronti a rivedere lo statuto - Cronaca
FONTANAFREDDA. Faccia a faccia in municipio tra la consigliera di parità di Pordenone Chiara Cristini e le istituzioni locali, rappresentate dagli assessori, dal sindaco Claudio Peruch e dai consiglieri di maggioranza. Il colloquio, fa sapere il primo cittadino, «è andato oltre la polemica morbosa sulla parrucca (indossata dall’assessore Loris Moro in consiglio comunale in segno di protesta per la questione quote rosa, ndr), dando l’occasione per condividere una serie di riflessioni sul tema delle pari opportunità, non solo riguardo la sfera amministrativa e istituzionale». Performance di Moro a parte, l’argomento è caro all’esecutivo Peruch, che sta valutando tra le altre la possibilità di rivedere lo statuto comunale «per adeguarlo in maniera meno arida e più articolata non solo alla sensibilità contemporanea sulle pari opportunità, ma anche dal punto di vista della più recente espressione e indicazione normativa». La legge Delrio costringe le amministrazioni a rivedere i meccanismi di nomina delle giunte comunali, «avvalendosi di paletti normativi che non fanno seguito a un vero percorso di crescita culturale della società. La norma eccede la realtà nell’imporre perentoriamente l’adesione a percentuali di rappresentanza che non tengono conto dei contesti locali». Il tema delle pari opportunità, dunque, diventerà oggetto concreto di riflessione in una serie di incontri pubblici sul tema proposti ai cittadini. Il Comune, nel frattempo, ha deciso di resistere in giudizio davanti al Tar dove è stato chiamato in causa per il mancato rispetto delle quote rosa causato dall’ingresso di Moro in giunta.©RIPRODUZIONE RISERVATA