Pari opportunità. Così la vede l’assessore Croce
L’intervento del consigliere Vergaglia sull’assessore Croce, che è sembrato un po’ forzato nel giudizio dell’operato dell’assessore, accusata di volersi costruire una “propria” commissione, ha richiesto un chiarimento della vicesindaco coinvolta, che ci sembra possa essere utile per chi opera nel vasto settore delle Pari opportunità, che come tutte le iniziative importanti ha bisogno di discussione nel definirsi, evitando confusione tra differenze di genere e differenze di opportunità di condizioni di vita, in cui entrano le barriere architettoniche evocate dalla consigliera pentastellata.
Vergaglia è certamente in grado di costruire con Croce azioni straordinarie sia nelle pari opportunità di genere che di vita, basta tentare di comprendersi e collocare bene i contesti in cui si agisce. Perché tra suggerire, pensare, proporre e fare c’è una differenza che soltanto la pazienza, il tempo e il lavoro possono colmare.
Segue la replica dell’assessore Croce, che ci auguriamo produca un passo innanzi nell’ “impegno a favorire il pieno rispetto.. del principio delle pari opportunità tra uomini e donne”.’
In merito a notizie di stampa di questi giorni relative alla costituenda Commissione Pari Opportunità, la vicesindaco e assessore alle Pari Opportunità, Cristina Croce replica e precisa quanto segue:
“Lo statuto cittadino (art. 7) statuisce che ‘il Comune di Orvieto si impegna a favorire il pieno rispetto.. del principio delle pari opportunità tra uomini e donne..’
Nelle volte in cui – sia alla fine del 2014 che nel 2015 – si è riunito, in vigenza del mio Assessorato, il Tavolo pari opportunità, composto dalle varie Associazioni impegnate sul territorio, al quale ha partecipato anche la Consigliera Vergaglia, è emersa chiaramente ed a gran voce, la volontà che la Commissione Pari Opportunità – che solo per chiarezza, non potrà mai legittimamente confluire in una Commissione Consiliare, dal momento che le Commissioni Consiliari sono solo quelle previste dal Regolamento del Consiglio Comunale (artt. 14-21), tra le quali non rientra quella inerente le pari opportunità – avrebbe dovuto occuparsi di parità di genere.
Ed è esattamente quello che sto cercando di portare avanti, attraverso la predisposizione di una bozza di regolamento che prevede una modalità di selezione pubblica dei soggetti che entreranno a far parte della Commissione tra i quali potrà, certamente, essere inclusa anche la Consigliera Vergaglia che auspico intenda partecipare fattivamente al raggiungimento di tale prezioso obiettivo, consapevole come in verità è della mia sempre dimostrata disponibilità al dialogo ed alla collaborazione.
La bozza di regolamento, che dovrà essere approvato in Consiglio Comunale, sarà oggetto di discussione in una prossima riunione del Tavolo.
Quanto ai riferimenti riguardanti le barriere architettoniche nelle scuole, per il superamento delle quali il Comune sta, comunque, continuando ad impegnarsi, riporto di seguito la risposta già data alla consigliera Vergaglia e confluita in un articolo di stampa (Il Giornale dell’Umbria’ del 20 settembre 2015) dopo una verifica sul campo da me effettuata insieme ai tecnici comunali e alla redattrice del servizio:
– Scuola Materna ‘Regina Margherita’ – Orvieto centro. L’accesso alla scuola per i disabili è assicurato dal giardino a piano terra in assenza di una rampa all’ingresso principale costituito da cinque gradini sul fronte strada.
– Scuola Primaria ‘Luigi Barzini’ – Orvieto centro. Le due rampe di scale che costituiscono l’ingresso principale della scuola in piazza Marconi sono superabili grazie ad un percorso alternativo. Che prevede l’accesso dal piano terra (ex ingresso biblioteca ragazzi) che a sua volta conduce direttamente all’ascensore che collega pian terreno, primo e secondo piano. Al primo piano bagno attrezzato per disabili. Anche il locale mensa, fresco di ristrutturazione, prevede l’accesso tramite montascala. L’unico spazio non raggiungibile dai disabili dall’interno è l’area verde, accessibile solo tramite il cancello esterno, uscendo dall’istituto.
– Scuola Media ‘Luca Signorelli’ – Orvieto centro. L’Istituto dagli anni Novanta è dotato di una rampa esterna di accesso e all’interno è provvisto di un ascensore per l’accesso che consente l’accesso dei diversamente abili ad ogni piano.
– Scuola Materna – Ciconia. La scuola per l’infanzia di via dei Ginepri è articolata tutta a piano terra e dunque interamente accessibile, senza la necessità di interventi ad hoc.
– Scuola Primaria – Orvieto scalo. Di recente fabbricazione (2004), l’istituto scolastico è dotato di rampa d’accesso, ascensore interno e bagno disabili.
– Scuola Primaria ‘Sette Martiri’ – Ciconia. Per i diversamente abili esiste una rampa d’accesso per l’’ingresso al pian terreno rialzato e un montascale per assicurare l’accessibilità alla palestra nel seminiterrato.
– Scuola Media ‘Ippolito Scalza’ – Ciconia. L’istituto è da anni in ristrutturazione per l’adeguamento alle norme anti sismiche e non è attualmente in uso. Il progetto prevede interventi per rendere la scuola accessibile”.