Pari opportunità, niente modifiche - Cronaca
Nessuna modica al regolamento della Commissione per le pari opportunità. Che resterà appananggio esclusivo delle donne e delle rare associazioni che si occupano esclusivamente delle loro problematiche.Non è passato, infatti, l'ordine del giorno presentato dal Movimento 5 Stelle in merito alla revisione del regolamento che norma la Cpo.Lo stesso ha visto il voto favorevole, oltre che del Movimento 5 Stelle, dei gruppi consiliari Spirito Libero, Sinistra Per Piombino e Ascolta Piombino.Ha espresso il suo voto contrario il Partito Democratico mentre si sono astenuti Rifondazione comunista e Forza Italia - Ferrari Sindaco.L'ordine del giorno sollecitava il consiglio comunale ad impegnarsi a calendarizzare la revisione del regolamento della CPO allo scopo di estenderne gli obiettivi e gli ambiti di applicazione anche a tutti gli altri tipi di discriminazioni, oltre a quelle di genere.Si proponeva anche di ampliare la partecipazione a tale commissione alle associazioni attive sulle tematiche trattate e a modificarne la composizione, al momento prerogativa esclusiva di componenti di sesso femminile.La richiesta del Movimento 5 Stelle, documentata dal capogruppo Daniele Pasquinelli, è pervenuta al consiglio di ieri in seguito ad un dibattito aperto anche in sede di Commissione pari opportunità, dove lo scorso maggio 2015 lo stesso gruppo aveva chiesto delle modifiche al regolamento esistente.Non avendo trovato alcun esito in questa sede, lo stesso gruppo ha deciso di presentare nuovamente la richiesta di revisione che è stata respinta dal Pd in consiglio comunale. Registrando , invece, aperture significative, tra le sue liste alleate, Spirito libero e Sinistra per Piombino.Le ragioni della bocciatura sono state espresse dalla presidente della Cpo, Lorena Tommasi che ha delegato alla terza commissione dipartimentale la discussione delle altre forme di discriminazione. Di fatto, quindi, la discussione in quella sede resta affidata solo ai rappresentanti dei partiti.