Doppia preferenza, commissione pari opportunità invia mozione al consiglio provinciale
Nei prossimi mesi si discuterà in Consiglio provinciale la riforma della legge provinciale sulla doppia preferenza di genere (l’elettrice/lettore sarà chiamata/o ad esprimere fino a due preferenze, una per ciascun genere) e le liste elettorali al 50/50.
Questo importante passaggio istituzionale si compirà proprio mentre il nostro Paese celebra il 70esimo anniversario della prima volta in cui le donne italiane esercitarono il loro diritto di voto. Un diritto che fu il frutto di lunghe lotte condotte per buona parte del secolo scorso in Europa e in Italia. Il 2 giugno del 1946 milioni di donne in tutta Italia si recarono ai seggi elettorali per esprimere la propria volontà politica sul referendum "Monarchia o Repubblica" e per eleggere l’Assemblea costituente. Le donne elette alla Costituente furono 21 su un totale di 556 deputati (il 3,7%).
A settant'anni da allora il cammino della parità di genere, soprattutto in politica, è ancora incompiuto dato che l'Italia è 71esima su 136 Paesi per numero di deputate e senatrici in Parlamento.
Il Consiglio provinciale trentino si compone per l'83% di uomini e le consigliere sono solo il 17% dell'assemblea; e, con una sola assessora in Giunta provinciale, siamo gli ultimi in classifica per la presenza di donne in organi di governo regionale. Inoltre, la Regione Trentino Alto Adige è l'unica in Italia a non essersi ancora dotata di una normativa elettorale comunale che preveda la doppia preferenza di genere per i comuni sopra i 5000 abitanti.
Per questi motivi la Commissione provinciale pari Opportunità tra donna e uomo, da anni impegnata anche su questo versante, insieme all’Associazione “Non Ultimi”, ha invitato Comuni e Comunità di Valle del Trentino a inviare una proposta di mozione al Consiglio provinciale al fine di sollecitare il legislatore provinciale all’approvazione delle necessarie modifiche alla legge elettorale provinciale per introdurre “azioni positive” quali LISTE ELETTORALI composte da 50% di donne e 50% uomini e l'adozione della “DOPPIA PREFERENZA” di GENERE
Poiché il tema della parità di genere nella rappresentanza politica intreccia numerose questioni giuridiche, la Commissione ha inoltre organizzato un seminario rivolto a avvocate/i e operatori/trici del diritto e in generale a tutta la cittadinanza, che si propone di fare luce sugli aspetti di maggiore rilievo e di fornire strumenti tecnici per una corretta comprensione del dibattito in corso negli ultimi tempi .
L’evento è intitolato “Le quote di genere in politica: riflessioni fra disciplina vigente e diritto vivente” ed è stato organizzato da: Commissione provinciale Pari Opportunità del Trentino, Commissione Pari Opportunità della Provincia autonoma di Bolzano, Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Trento e Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento e si svolgerà a Trento il 22 aprile dalle ore 14.30 presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto in via Calepina, 1
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