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Cdm, a Boschi le Pari Opportunità. De Vincenti a Potenza dai pm

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

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"Da oggi" il ministro per i Rapporti con il parlamento, Maria Elena Boschi, assume "le deleghe sulle Pari opportunità e le adozioni internazionali". Lo ha annunciato Matteo Renzi al termine del Consiglio dei ministri. Il premier ha dato un caloroso "benvenuto a bordo" a Carlo Calenda che ha giurato oggi al Quirinale come nuovo ministro dello Sviluppo economico e ha voluto augurare "un ulteriore buon lavoro" alla Boschi alla luce delle nuove deleghe che assume.

"Si e' tenuto il consiglio dei ministri, il primo al quale ha partecipato il ministro Carlo Calenda, e nel quale ha svolto le funzioni di verbalizzatrice il ministro Boschi. Il sottosegretario De Vincenti non ha partecipato al consiglio dei ministri. Il sottosegretario ha ricevuto una comunicazione dalla polizia per essere sentito come persona informata sui fatti in merito alla inchiesta di Potenza. Noi crediamo nel rispetto tra poteri dello Stato e abbiamo scelto di dare un segnale di serieta' e leale collaborazione, invitando il sottosegretario a non partecipare la cdm e andare a rispondere. Siamo sempre in prima fila a chiedere ai membri del governo a collaborare". Lo ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Ci tenevo a dire che quando parliamo di leale cooperazione noi siamo seri. In passato qualcuno pensava di utilizzare il legittimo impedimento, noi siamo per accelerare i processi, si vada a sentenza si facciano i nomi dei colpevoli. Vogliamo la verita' delle aule dei tribunali, non degli eco mediatici".

"Apprendo con grande rammarico che il primo atto della moratoria proposta ieri da Renzi e' l'epurazione del presidente del consiglio regionale in Basilicata avvenuta per mano del neo renzianissimo Presidente Marcello Pittella". Lo dichiara Roberto Speranza, deputato della minoranza Pd, commentando la sostituzione del presidente del consiglio regionale della Basilicata, Piero Lacorazza. "Piero Lacorazza - ricorda Speranza - e' stato tra i protagonisti della campagna referendaria sulle trivelle. Oggi con una scelta sconsiderata e priva di qualsiasi legittimazione formale si e' deciso di epurarlo rompendo l'unita' del Pd", aggiunge Speranza.

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