GOVERNO-Cdm: Calenda allo Sviluppo economico, a Boschi deleghe su Pari opportunità e adozioni internazionali. Impugnata legge siciliana - impresamia.comimpresamia.com
Carlo Calenda è il nuovo ministro dello Sviluppo economico. Molti i dossier che lo attendono. Il ddl concorrenza in stand by in seconda lettura in commissione Industria al Senato. Il provvedimento è stato già rimesso in calendario per domani quando la discussione ricomincerà per sciogliere nodi importanti, quali quelli relativi all’Rc Auto, alla norma ‘Booking’ che permette agli albergatori di praticare sui propri siti prezzi inferiori a quelli degli aggregatori, al possibile ingresso dei soci di capitale nelle farmacie. E la vicenda Ilva (il 30 maggio scatterà il termine per la presentazione del business plan e delle offerte vincolanti, mentre entro il 30 giugno è previsto il closing per la vendita o per l’affitto). Poi c’è l’implementazione della Strategia per la banda ultralarga. e le varie crisi aziendali.
«Da oggi» il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, assume «le deleghe sulle pari opportunità e le adozioni internazionali» ha annunciato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al termine del Consiglio dei ministri in conferenza stampa con accanto la stessa Boschi e il neo ministro dello Sviluppo economico (nella foto)
IL COMUNICATO
STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI GOVERNO
In apertura del Consiglio dei ministri, il Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi ha comunicato l’adozione di 9 provvedimenti attuativi, di cui 8 riferiti al Governo in carica.
ATTUAZIONE DI STATUTO SPECIALE
Attuazione dello statuto speciale per la regione Trentino Alto Adige in materia di contratti pubblici (decreto legislativo)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Enrico Costa, ha approvato un decreto legislativo, recante norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, in materia di contratti pubblici. In particolare il decreto legislativo prevede che le Province autonome di Trento e di Bolzano disciplinino con legge provinciale, nel rispetto della normativa dell’Unione europea e delle norme legislative fondamentali di riforma economico-sociale, le procedure di aggiudicazione e i contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, nonché gli interventi atti ad agevolare la partecipazione agli appalti pubblici delle piccole e medie imprese. Hanno partecipato all’esame della questione il Presidente della Regione Trentino Alto Adige, Ugo Rossi, e il Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, appositamente invitati.
ATTUAZIONE DI DECISIONI EUROPEE
1) Disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro relativa alla considerazione delle decisioni di condanna tra Stati membri dell’Unione europea in occasione di un nuovo procedimento penale (decreto legislativo – esame definitivo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro della giustizia Andrea Orlando, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo recante disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro 2008/675/GAI del Consiglio del 24 luglio 2008, relativa alla considerazione delle decisioni di condanna tra Stati membri dell’Unione europea in occasione di un nuovo procedimento penale.
Nello specifico, la nuova disciplina completa il quadro della c.d. libera circolazione dei provvedimenti giudiziari nell’ambito dell’Unione, fondata sul reciproco riconoscimento e la piena fiducia tra gli Stati. In particolare dà piena attuazione al Sistema europeo di informazione sui Casellari giudiziari, istituito con le due decisioni quadro numeri 315 e 316, oggetto anche esse di recepimento.
Si consente così che le autorità giudiziarie possano prendere in considerazione le sentenze di condanna pronunciate, per fatti diversi, in altri Stati membri nei confronti dell’imputato, per poter trarre da quel precedente ogni utile conseguenza circa le determinazioni sulla pena da irrogare, per valutare la recidiva o per la dichiarazione di abitualità o professionalità nel reato, e per stabilire ogni altro effetto penale della condanna.
Si appresta così un ulteriore, importante, strumento di contrasto nei confronti dei recidivi.
2) Disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro relativa all’organizzazione e al contenuto degli scambi fra gli Stati membri di informazioni estratte dal casellario giudiziale (decreto legislativo – esame definitivo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro della giustizia Andrea Orlando, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo recante disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro 2009/315/GAI del Consiglio del 26 febbraio 2009, relativa all’organizzazione e al contenuto degli scambi fra gli Stati membri di informazioni estratte dal casellario giudiziale.
Nello specifico, con il decreto legislativo si migliora lo scambio di informazioni sulle condanne, mediante la definizione delle modalità con le quali uno Stato membro, in cui è stata pronunciata una condanna contro un cittadino di altro Stato membro, (c.d. Stato membro di condanna) trasmette le informazioni su tale condanna allo Stato membro di cittadinanza della persona condannata (c.d. Stato membro di cittadinanza). Si provvede quindi alla definizione degli obblighi di conservazione di tali informazioni in capo allo Stato membro di cittadinanza e si precisano le procedure che le autorità di detto Stato devono seguire nel rispondere ad una richiesta di informazioni estratte dal casellario giudiziale nazionale.
Si stabiliscono infine protocolli comuni che permettono una omogenea attività di iscrizione e interrogazione della rete dei casellari nazionali tra loro collegati. Si realizza in tal modo la compiuta base giuridica per il funzionamento del Sistema informatizzato di scambio di informazioni (c.d. Sistema ECRIS), già istituito il 26 aprile 2012 grazie al finanziamento e al supporto tecnico della Commissione europea e all’impegno di ciascun Stato membro.
Si realizza così pienamente l’obiettivo di far conoscere, con un’unica interrogazione telematica rivolta al casellario nazionale di cittadinanza e in tempo quasi reale, tutti i precedenti penali di un cittadino europeo, qualunque siano le autorità giudiziarie che abbiano emesso i provvedimenti di condanna in ambito europeo.
3) Disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione che istituisce il Sistema europeo di informazione sui casellari giudiziari (decreto legislativo – esame definitivo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro della giustizia Andrea Orlando, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo recante disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione 2009/316/GAI del Consiglio del 6 aprile 2009, che istituisce il Sistema europeo di informazione sui casellari giudiziari (ECRIS) in applicazione dell’articolo 11 della decisione quadro 2009/315/GAI.
Nello specifico, con il decreto si persegue in tal modo la finalità di rendere operativa, dal punto di vista tecnico, l’organizzazione degli scambi di informazioni estratte dal casellario giudiziale, oggetto di previsione della decisione quadro n. 315 del 2009.
Si sviluppa un sistema informatizzato di scambio di informazioni (c.d. Sistema ECRIS), tra Stati membri, sulle condanne, ai fini di una comunicazione efficace, sulla base di un formato standard, che abbia omogeneità dei dati, facilmente traducibili con dispositivi automatizzati.
Ciò avviene mediante l’istituzione di tavole di riferimento delle categorie di reato e delle categorie di pene, oggetto specifico del decreto legislativo, dirette a facilitare, mediante un sistema di codici, la traduzione automatica e la reciproca comprensione delle informazioni trasmesse.
COMMERCIALIZZAZIONE E CARATTERISTICHE DELL’OLIO D’OLIVA
Disposizioni sanzionatorie per la violazione del Regolamento UE sulle norme di commercializzazione dell’olio d’oliva e del Regolamento CEE sulle caratteristiche degli oli d’oliva e degli oli di sansa d’oliva (decreto legislativo – esame definitivo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro della giustizia Andrea Orlando, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo recante disposizioni sanzionatorie per la violazione del Regolamento (UE) n. 29/2012 della Commissione, del 13 gennaio 2012, relativo alle norme di commercializzazione dell’olio d’oliva e del Regolamento (CEE) n. 2568/91 relativo alle caratteristiche degli oli d’oliva e degli oli di sansa d’oliva, nonché ai metodi ad essi attinenti.
Nello specifico, con l’intervento, che si affianca a quello già realizzato con la legge 9 del 14 gennaio 2013, sono state inserite le sanzioni amministrative riguardanti l’indicazione obbligatoria dell’origine, nonché quelle relative alla leggibilità delle informazioni in etichetta (origine e denominazione di vendita). Tali informazioni, infatti, devono comparire nell’imballaggio in modo tale che siano facilmente visibili, comprensibili ed apposte in uno stesso campo visivo.
Inoltre sono state previste sanzioni, sempre amministrative, per la mancata istituzione ed irregolare tenuta del registro di carico e scarico degli oli, obbligatorio per tutti coloro che detengono o commercializzano oli ai fini commerciali.
L’ambito dell’intervento sanzionatorio amministrativo è comunque confinato negli spazi non coperti dalla norma penale a cui è riservata la repressione di ogni tipo di frode alimentare.
La competenza all’irrogazione delle sanzioni previste nel decreto è affidata al Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con le procedure previste dalla legge n. 689 del 1981.
Restano ferme le competenze spettanti, ai sensi della normativa vigente, agli organi preposti all’accertamento delle violazioni.
Con questo decreto si completa il dispositivo normativo che dà attuazione alla tracciabilità dell’olio, sistema indispensabile per il contrasto alle frodi nel settore oleario.
RATIFICA DI CONVENZIONI
Disegno di legge di ratifica della convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e la Romania per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, con protocollo aggiuntivo, fatta a Riga il 25 aprile 2015.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Paolo Gentiloni, ha approvato, il disegno di legge di ratifica della convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e la Romania per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, con protocollo aggiuntivo, fatta a Riga il 25 aprile 2015.
La convenzione riprende un modello comune alle intese analoghe stipulate con altri Paesi. Il nuovo testo aggiorna ai nuovi standard internazionali fissati dall’OCSE una convenzione bilaterale firmata nel 1977 e in vigore dal 1979 (ratifica italiana autorizzata con legge n. 680/1978).
I principali obiettivi della revisione sono da un lato l’agevolazione delle imprese italiane che operano in Romania, evitando la doppia tassazione degli stessi redditi, dall’altro il rafforzamento della lotta all’evasione fiscale, anche superando il segreto bancario.
BILANCIO DELLO STATO
1) Riforma della struttura del bilancio dello Stato (decreto legislativo – esame definitivo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, ha approvato in esame definitivo, il decreto legislativo in materia di completamento della riforma della struttura del bilancio dello Stato, in attuazione dell’articolo 40, comma 1, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.
Il provvedimento ha l’obiettivo di migliorare la trasparenza del bilancio dello Stato e di favorirne la leggibilità. Esso prevede la razionalizzazione delle ‘missioni’ e dei ‘programmi’ in cui è articolato il bilancio e l’introduzione delle ‘azioni’, quali ulteriore specificazione dei programmi di spesa. Ciò consentirà di rendere maggiormente leggibili le attività svolte, le politiche sottostanti e i servizi erogati.
Uno degli aspetti di maggior rilievo del provvedimento è il rafforzamento della funzione allocativa del bilancio e l’inserimento della spending review nel processo di bilancio. Le norme infatti favoriscono una più stringente programmazione finanziaria, superando l’approccio della spesa storica per spostare l’attenzione sulla priorità dei programmi esistenti e nuovi. Come previsto nel DEF 2016, saranno fissati obiettivi triennali di spesa per ogni Ministero, coerenti con gli obiettivi di finanza pubblica, e su quella base le Amministrazioni potranno presentare le proprie proposte per la legge di bilancio e stabilità. Un’attività continuativa e sistematica di analisi e valutazione della spesa potrà fornire elementi per l’esame delle scelte effettuate, la loro attuazione e i risultati attesi. Contribuisce a potenziare la programmazione delle risorse la progressiva eliminazione delle gestioni contabili fuori bilancio.
Per rendere maggiormente efficiente la gestione delle risorse e più rapidi i tempi di pagamento delle amministrazioni, sono previste disposizioni per ampliare la flessibilità di bilancio e snellire le relative procedure amministrative. Recependo i pareri parlamentari, viene precisato l’ambito applicativo delle variazioni compensative in corso di esercizio. Esso riguarda tutte le tipologie di spesa ad eccezione di quelle determinate da leggi e quelle derivanti dai fabbisogni relativi agli oneri inderogabili, per cui la legge stabilisce i parametri per la loro quantificazione. La flessibilità nella fase di gestione consentirà di utilizzare in maniera efficiente le risorse pubbliche e gli eventuali spazi finanziari che dovessero crearsi, comunque nel rispetto degli obiettivi programmatici.
2) Riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa (decreto legislativo – esame definitivo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, ha approvato, in esame definitivo, il decreto legislativo in materia di riordino della disciplina per la gestione del bilancio dello Stato e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa in attuazione dell’articolo 42, comma 1, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.
Il decreto legislativo, in attuazione delle delega, rende più stretto e trasparente il legame tra la decisione parlamentare sull’allocazione delle risorse e i risultati dell’azione amministrativa, ponendo maggiore attenzione sul momento in cui le risorse sono effettivamente incassate ed erogate. A tal fine, il decreto dispone l’avvicinamento delle fasi dell’impegno di spesa e dell’accertamento di entrata a quelle, rispettivamente, del pagamento e della riscossione. In particolare, il decreto prevede che l’imputazione delle risorse in bilancio avvenga nell’anno in cui l’obbligazione assunta diventa esigibile. A carico di ciascun dirigente che gestisce le risorse pubbliche, nell’ambito del bilancio dello Stato, è posto l’obbligo di predisporre un ”cronoprogramma dei pagamenti” sia in fase di formazione del bilancio che in quella di gestione, per favorire la tempestività dei pagamenti stessi e la programmazione dei flussi di cassa.
Ciò consente di migliorare la previsione e la gestione dei flussi di cassa, nonché quella degli andamenti di fabbisogno e debito pubblico, anche in coerenza con l’evoluzione delle regole fiscali europee. Il potenziamento del ruolo del bilancio di cassa permette, infine, di arginare il fenomeno della formazione dei residui attivi e passivi.
CONFERIMENTO DI DELEGHE
Il Presidente Renzi ha informato il Consiglio dei ministri della sua intenzione di attribuire al Ministro Maria Elena Boschi, ad integrazione della sua attuale delega, quelle di indirizzo e coordinamento in materia di adozioni internazionali e di Presidente della Commissione per le adozioni internazionali, nonché in materia di pari opportunità. Il Consiglio dei ministri ha condiviso l’iniziativa.
GOLDEN POWER
Delibera di non esercizio dei poteri speciali e consenso al decorso dei termini temporali
Il Consiglio dei ministri ha deciso di non esercitare i poteri speciali e di consentire il decorso dei termini temporali in relazione all’operazione infragruppo di scissione parziale e proporzionale delle partecipazioni Salaria Real Estate s.r.l. e Tiburtina Real Estate s.r.l. interamente detenute da Vitrociset s.p.a. La scissione, proporzionale alle quote di possesso delle società controllanti di Vitrociset s.p.a., (Ciset s.r.l. e Finmeccanica s.p.a.), è finalizzata ad un processo di riorganizzazione del gruppo Ciset, destinato all’ingresso di un nuovo socio interessato ad acquisire la sola componente industriale.
VIA LIBERA AD UN IMPIANTO EOLICO NEL COMUNE DI ASCOLI SATRIANO (FG)
Il Consiglio dei ministri ha preso atto del superamento del dissenso espresso in conferenza di servizi in merito al procedimento di autorizzazione alla costruzione di un impianto eolico e delle relative opere di connessione ed infrastrutture necessarie per la produzione di energia elettrica, sito nel Comune di Ascoli Satriano (FG), in località San Carlo, nel pieno rispetto delle prescrizioni impartite, a norma dell’articolo 14-quater, comma 3, della legge 7 agosto 1990, n. 241. Con l’adesione di tutti gli enti coinvolti, la delibera autorizza la costruzione di due aerogeneratori.
DICHIARAZIONI DI STATO DI EMERGENZA
Il Consiglio dei ministri ha approvato la dichiarazione di stato di emergenza per gli eccezionali eventi meteorologici che il giorno 14 settembre 2015 hanno colpito il territorio delle province di Belluno e di Padova; un secondo stato d’emergenza è stato dichiarato per le avversità atmosferiche eccezionali che dal 27 febbraio al 27 marzo 2016 hanno colpito: le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna; i comuni di Alfonsine, Faenza, Marzeno, Russi, Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme, in provincia di Ravenna; i comuni di Formignana, Vigarano Mainarda, Traghetto, Argenta, Ferrara e Cento, in provincia di Ferrara; i comuni di Sant’Agata Feltria, Gemmano, Montecolombo e Coriano, in provincia di Rimini e i comuni del territorio collinare e pedecollinare della provincia di Forlì-Cesena.
Per completare gli interventi di protezione civile in atto, sono stati prorogati stati d’emergenza già dichiarati per gli eventi meteorologici che nei giorni 13 e 14 settembre 2015 hanno colpito il territorio della provincia di Genova nonché per analoghi eventi meteorologici che nei giorni 24 e 25 agosto 2015 hanno colpito il territorio della provincia di Siena.
AFFIDAMENTO DEL COMUNE DI TRENTOLA DUCENTA (CE) A COMMISSIONE STRAORDINARIA
Su proposta del Ministro dell’interno, Angelino Alfano, è stato approvato l’affidamento della gestione del Comune di Trentola Ducenta (CE) ad una commissione straordinaria. Il comune era stato oggetto di scioglimento ordinario ed affidamento ad un commissario prefettizio a causa delle dimissioni rassegnate dalla maggioranza dei consiglieri ma poiché all’esito di approfonditi accertamenti sono emerse forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata, che hanno esposto l’ente a pesanti condizionamenti, la gestione è stata affidata per un periodo di diciotto mesi, ad una Commissione straordinaria ai sensi della normativa antimafia (articolo 143 del decreto legislativo n. 267 del 2000).
NOMINE
Su proposta del Presidente Renzi ed a seguito di quanto deliberato dal Consiglio di Presidenza della Corte dei conti il Consiglio dei ministri ha approvato la promozione a Presidente di Sezione della Corte dei conti dei consiglieri dottori Ermete BOGETTI, Tommaso MIELE, Francesco Paolo ROMANELLI, Maurizio MIRABELLA e Carlo GRECO.
Inoltre, il Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Paolo Gentiloni, la nomina dell’Ambasciatore Maurizio MASSARI a Capo della Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unione europea.
Su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, al dott. Salvatore PIRRONE è stato conferito l’incarico di direttore generale dell’Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro.
*****
LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Enrico Costa, ha esaminato diciotto leggi delle Regioni e delle Province Autonome.
Per la seguente legge regionale si è deliberata l’impugnativa:
1) Legge Regione Sicilia n. 3 del 17/03/2016 “Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2016. Legge di stabilità regionale”, in quanto una norma in materia di circolazione stradale invade ambiti riservati alla competenza legislativa dello Stato in materia di ordine pubblico e sicurezza, violando in tal modo l’art. 117, secondo comma, lett. h), Cost. e ledendo altresì i principi di eguaglianza e di buon andamento di cui agli articoli 3 e 97 della Costituzione. Altre norme, riguardanti il tributo speciale per il conferimento in discarica dei rifiuti solidi, travalicano i limiti stabiliti dall’art. 117, secondo comma, lett. e), e lett. s), Cost., in tema di sistema tributario dello Stato e di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. Ulteriori norme riguardanti le accise sugli oli commerciali e le tasse di circolazione degli autoveicoli incidono sul sistema tributario dello Stato di cui all’art. 117, secondo comma, lettera e), e all’art. 119, secondo comma, della Costituzione,
Per le seguenti leggi regionali si è deliberata la non impugnativa:
1) Legge Provincia Bolzano n. 3 del 09/03/2016 “Debito fuori bilancio.
2) Legge Regione Puglia n. 3 del 14/03/2016 “Reddito di dignità regionale e politiche per l’inclusione sociale attiva”.
3) Legge Provincia Trento n. 2 del 09/03/2016 “Recepimento della direttiva 2014/23/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, e della direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici: disciplina delle procedure di appalto e di concessione di lavori, servizi e forniture e modificazioni della legge provinciale sui lavori pubblici 1993 e della legge sui contratti e sui beni provinciali 1990. Modificazione della legge provinciale sull’energia 2012”.
4) Legge Provincia Trento n. 3 del 09/03/2016 “Approvazione del rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento per l’esercizio finanziario 2014”.
5) Legge Regione Veneto n. 9 dell’ 08/03/2016 “Promozione della comunicazione e formazione degli operatori in materia di donazione di organi e tessuti”.
6) Legge Regione Friuli Venezia Giulia n. 3 del 11/03/2016 “Norme di riordino delle funzioni delle Province in materia di vigilanza ambientale, forestale, ittica e venatoria, di ambiente, di caccia e pesca, di protezione civile, di edilizia scolastica, di istruzione e diritto allo studio, nonché di modifica di altre norme in materia di autonomie locali e di soggetti aggregatori della domanda”.
7) Legge Regione Toscana n. 23 del 09/03/2016 “Norme transitorie in materia di piscine ad uso natatorio. Modifiche alla l.r. 8/2006”.
8) Legge Regione Lombardia n. 4 del 15/03/2016 “Revisione della normativa regionale in materia di difesa del suolo, di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico e di gestione dei corsi d’acqua”.
9) Legge Regione Sicilia n. 4 del 17/03/2016 “Bilancio di previsione della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2016 e Bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018”.
10) Legge Regione Toscana n. 24 dell’11/03/2016 “Disposizioni in materia di progettazione, costruzione ed esercizio degli sbarramenti di ritenuta e dei relativi bacini di accumulo in attuazione della l.r. 22/2015. Modifiche alla l.r. 64/2009”.
11) Legge Regione Veneto n. 10 del 15/03/2016 “Abrogazione della legge regionale 22 dicembre 1989, n. 54 “Interventi a tutela della cultura dei Rom e dei Sinti””.
12) Legge Regione Veneto n. 11 del 15/03/2016 “Appostamenti fissi ad uso venatorio. Modifiche della legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio””.
13) Legge Provincia autonoma di Bolzano n. 4 del 14/03/2016 “Modifica della legge provinciale 7 gennaio 1977, n. 9, “Norme di procedura per l’applicazione delle sanzioni amministrative””.
14) Legge Provincia autonoma di Bolzano n. 5 del 18/03/2016 “Modifica della legge provinciale 17 dicembre 1998, n. 13, “Ordinamento dell’edilizia abitativa agevolata””.
15) Legge Regione Toscana n. 25 del 18/03/2016 “Riordino delle funzioni provinciali in materia di turismo in attuazione della l.r. 22/2015. Modifiche alla l.r. 42/2000 e alla l.r. 22/2015”.
16) Legge Umbria n. 2 del 22/03/2016 “Istituzione di una Commissione Speciale per le Riforme Statutarie e Regolamentari”.
17) Legge Regione Sardegna n. 4 del 21/03/2016 “Disposizioni in materia di tutela della panificazione e delle tipologie da forno tipiche della Sardegna”.