apre l’officina dei Diritti e delle Pari Opportunita'
L’assessore Galluzzo e il Garante Taurino: "La Casa della Pace e della Legalità, promozione del Volontariato e del Servizio Civile, il Consiglio Comunale dei ragazzi. Queste sono le prime proposte in cantiere”
"Non un luogo di parole – ha spiegato il Garante, Vincenzo Taurino durante la prima assemblea - ma un’officina in cui ognuno con le proprie esperienze, le proprie competenze e le proprie idee, può contribuire alla realizzazione di eventi, interventi e progetti finalizzati alla promozione e tutela dei Diritti e, alla diffusione di una cultura della Legalità. Questo è, e deve essere, il significato da dare alle assemblee della Campagna di Ascolto rivolta ai ragazzi e ai giovani del territorio”.
“La condivisione delle nostre competenze e la nostra visione di una società dei Diritti e della Legalità – ha tenuto a precisare Taurino - è stato il punto da cui io e l’assessore Galluzzo abbiamo voluto iniziare per la costruzione del progetto Di.PO. La diffusione della cultura dei diritti e della legalità è una sfida che affronteremo con passione e determinazione”.
“Il senso di appartenenza alla propria Comunità – ha sottolineato Arcangela Galluzzo - è un sentimento importante e questo processo identitario, come Assessore alla cultura e alle politiche giovanili, insieme al Garante per l’infanzia e l’adolescenza, lo vogliamo costruire attraverso la partecipazione attiva e l’ascolto delle opinioni, delle idee e delle proposte dei ragazzi e dei giovani del nostro territorio e di quanti a vario titolo si occupano di loro”.
Il confronto vivace, propositivo e costruttivo che ha caratterizzato la prima assemblea ha consegnato all’assessore Galluzzo e al garante Taurino, le prime proposte da realizzare: 1. la Casa della Pace e della Legalità; 2. la giornata del Volontariato e la promozione del Servizio Civile; 3. il Consiglio Comunale dei ragazzi.
“Sono proposte che metteremo subito in cantiere – hanno affermato in conclusione Arcangela Galluzzo e Vincenzo Taurino – il nostro metodo sarà quello ‘dell’Officina itinerante’, con cui ci confronteremo di volta in volta, a secondo delle tematiche, con ragazzi, giovani ed esperti. Per la loro realizzazione.
Per tutti i cittadini (e non stiamo ponendo qui limiti d’età) si tratta della possibilità di portare il proprio contributo per una Città sempre più a misura dei bambini, degli adolescenti e dei giovani promuovendo la loro partecipazione alla vita politica, sociale ed istituzionale". A.P.