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Pari opportunità e non discriminazione: pdl Centemero (FI)

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"Una soft law che si sostanzi non in una legge prescrittiva ma in linee guida emanate dal Miur, centralità del ruolo della famiglia nell’ambito del patto di corresponsabilità educativa con le scuole, formazione dei docenti, del personale scolastico e dei dirigenti". Così vengono riassunte le caratteristiche della proposta di legge di Forza Italia per l’introduzione nelle scuole dell’educazione all’uguaglianza di genere, alla non discriminazione e alla cittadinanza democratica, di cui è prima firmataria la deputata e responsabile scuola e università di Forza Italia Elena Centemero, presidente della Commissione Equality and non Discrimination del Consiglio d'Europa.

La proposta di legge è stata illustrata oggi in una conferenza stampa alla Camera dei Deputati. “Il taglio della nostra proposta si ispira all'azione del Consiglio d'Europa – ha spiegato Centemero – in cui il tema dell’uguaglianza di genere è legato alla cittadinanza democratica, alla non discriminazione e al contrasto di ogni discorso di odio e di qualsiasi forma di violenza. In questo senso, e nel rispetto dell’autonomia delle scuole, chiediamo che il Governo scelga la strada delle linee di indirizzo e che il Miur emani  al più presto linee guida, che saranno poi declinate dalle scuole in progetti concreti, in raccordo con le famiglie. Fondamentale anche la formazione dei docenti e di tutto il personale, da inserire tra le priorità del Piano nazionale di formazione, così come l’istituzione all’interno di ciascuna scuola di un referente di parità e non discriminazione. Ricordiamo sempre che il concetto di genere è legato al ruolo sociale di donne e uomini e alla loro pari possibilità di incidere sulla sfera pubblica”.

Per Mara Carfagna, "l’augurio è che su questo testo si possa arrivare ad un sostegno bipartisan, perché le scuole sono una palestra formidabile per l’educazione di cittadini consapevoli, rispettosi dei diritti e delle libertà altrui, e per contrastare i germi della violenza, del pregiudizio e dell’intolleranza. Nelle aule scolastiche si può istillare nelle giovani generazioni la cultura del rispetto e della non violenza". Per Stefania Prestigiacomo, “questa proposta conferma Forza Italia come movimento in prima linea per le pari opportunità”, ed è proprio l'assenza di politiche adeguate in materia che “rende ancor più drammatica la condizione di milioni di donne che si confrontano ogni giorno con le difficoltà nella conciliazione tra maternità e lavoro o con il dramma della violenza. La questione dell'educazione all'affettività nelle scuole va affrontata con saggezza, al riparo da condizionamenti ideologici, e con la consapevolezza che nel contrasto al femminicidio le misure repressive, pur fondamentali, non sono risolutive senza adeguate misure di prevenzione”.

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