Commissione pari opportunità della Regione, chiesti più fondi
Superamento degli stereotipi di genere, educazione alla parità rivolta a bambini e ragazzi, contrasto alla violenza di genere, questi i campi di intervento prioritari del programma delle attività per il 2017 approvato dalla commissione regionale per le pari opportunità. “Un programma ricco di spunti e di proposte – dice la presidente Rosanna Pugnalini – che trasmettiamo all’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale per una elaborazione comune”.
La presidente si è rivolta all’assemblea toscana anche attraverso una lettera, con la quale avanza precise richieste: “Chiediamo che questa commissione possa svolgere fino in fondo il ruolo previsto dalla legge istitutiva. Che sia dotata di una struttura tecnica in grado di supportarne la ricchezza, fatta dalle idee e dal bagaglio culturale delle diciannove donne che la compongono. Servono maggiori risorse economiche e più attenzione alle attività che il programma 2017 intende mettere in pratica”, spiega Rosanna Pugnalini. Tra queste, si sofferma sui punti più rilevanti: “Il superamento degli stereotipi di genere e il contrasto a una tragedia dei nostri tempi, i femminicidi e la violenza sulle donne: questo il doppio binario su cui intendiamo principalmente lavorare. Partiamo dalla convinzione che il problema sia fondamentalmente culturale. Vorremmo lavorare su questo doppio binario, incidere sulla crescita culturale della popolazione, capire quale lavoro si possa fare sul linguaggio di genere, a partire dalle scuole, dai bambini e dai ragazzi, dai libri di testo su cui studiano. Un lavoro da compiere anche sull’informazione. Poi ci occupiamo del mondo del lavoro”.La commissione chiede anche la conferma e l’utilizzo della ‘banca dati dei saperi delle donne’, la cui gestione informatica scade a fine 2016: uno strumento che viene valutato come innovativo, per favorire un’adeguata presenza di donne in ruoli fondamentali della vita regionale. Intende proseguire ancora nell’impegno per la rappresentanza di genere nelle istituzioni toscane. Attraverso l’alternanza di genere in lista e la doppia preferenza di genere previste dalla legge elettorale regionale – si legge nella relazione – si è determinato l’ingresso di un numero maggiore di donne in Consiglio regionale: 11 su 40, il 27,5 per cento, in questa legislatura, erano 10 su 55, il 18 per cento, al termine di quella passata. “Stiamo lavorando molto anche sulla medicina di genere”, chiude la presidente.Rosanna Pugnalini ha confermato la presenza, insieme ad alcune consigliere della commissione pari opportunità, giovedì al teatro Puccini alle Cascine, per assistere a ‘RosaCeleste – Ancora dalla parte delle bambine e dei bambini’, una conferenza spettacolo di e con Irene Biemmi e Daniela Morozzi, primo di quattro appuntamenti del ciclo teatrale ‘Una stanza tutta per lei’.