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Pubblicità sessista: Assessore alle Pari Opportunità di Rende chiede la rimozione immediata

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

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“Quei manifesti vanno rimossi”: le parole di Maria Pasqua, subito dopo la segnalazione da parte dei cittadini della pubblicità che campeggia da alcuni giorni a via Tevere

RENDE (CS) – Una pubblicità che discriminerebbe la dignità, soprattutto quella delle donne. Così alcuni cittadini di Rende, l’hanno definita, chiedendone la rimozione immediata. A farsi da portavoce per loro, l’Assessore alle pari opportunità del Comune di Rende, Maria Pasqua che ha esclamato: “Quei manifesti vanno rimossi”, subito dopo la segnalazione da parte dei cittadini della pubblicità che campeggia da alcuni giorni a via Tevere, sul primo tratto di viale parco.

“La giunta Manna – ha affermato l’assessore – con l’adesione al protocollo Anci Di.Re si è dotata di regole per valutare e contrastare la diffusione di messaggi pubblicitari discriminatori e lesivi della dignità, soprattutto delle donne. Riteniamo questi messaggi degradanti, messaggi che, attraverso l’uso di stereotipi, tendono a collocare le donne in ruoli sociali di subalternità e disparità. La mercificazione del corpo – ha proseguito Pasqua -, attraverso rappresentazioni o riproduzioni della donna quale oggetto di possesso o sopraffazione sessuale, i pregiudizi culturali e gli stereotipi sociali fondati su discriminazione di genere e orientamento sessuale sono forme di violenza contro le donne.

Rende si è dimostrata in prima fila sui temi della parità e dei diritti attraverso la promozione di pratiche virtuose e di politiche mirate all’individuazione degli strumenti più adeguati per la promozione delle pari opportunità. Il comune – ha concluso l’assessore – ha infatti provveduto attraverso gli uffici preposti e secondo quanto disposto dalle normative vigenti a invitare la concessionaria pubblicitaria a sostituire o rimuovere i manifesti. E a chiederlo è stata la cittadinanza tutta perchè è la nostra città, uomini e donne ad essere lesi da questa comunicazione deviante”.

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