Le Pari Opportunità: «Tina Anselmi una grande donna» - Cronaca
ROSIGNANO. A nome della Commissione Pari Opportunità del Comune di Rosignano, la referente Claudia Verdiani esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Tina Anselmi. Parlamentare, prima ministra donna in Italia, responsabile della commissione d’inchiesta sulla P2. Un grande nome della politica e delle istituzioni. «Nell'anno in cui si ricordano i 70 anni dal voto alle donne - scrive Verdiani - ci lascia una figura istituzionale di inestimabile valore. Tina Anselmi era poco più che adolescente quando ha assistito all'uccisione di 31 prigionieri per una rappresaglia dei nazifascisti. Questo drammatico evento non l'ha spaventata, tutt'altro, ha fatto germinare in lei il seme dell'impegno politico che la porterà nel 1976, con il terzo governo Andreotti, a diventare la prima ministra donna, alla quale viene affidato il dicastero del Lavoro e della previdenza sociale. A Tina Anselmi dobbiamo riconoscere il costante impegno a tutela dei diritti delle donne. Lei che riteneva ormai anacronistica la figura della donna come "angelo del focolare", ha lottato a lungo per la parità di trattamento in ambito lavorativo, culminata nella legge 09 dicembre 1977 n. 903 sulla parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro. Cambiamento epocale che grazie al suo costante impegno ha trasfuso anche nella vita politica, lottando per l'inserimento di una clausola di genere nella legge elettorale del 4 agosto 1993 n. 277, per aumentare la presenza delle donne in Parlamento. Vorrei ricordare Gabriella, questo il suo nome da staffetta partigiana nella brigata Cesare Battisti, con questa frase che più di ogni altra descrive l'impegno e la dedizione mostrati negli oltre 40 anni di impegno politico a difesa delle istituzione e delle donne: "Quando le donne si sono impegnate nelle battaglie, le vittorie sono state di tutti"».