Gaia Trussardi, un universo che non reclama 'pari opportunità'
Gaia Trussardi, direttore creativo della maison, accanto ad Antonella Sava e Fortunato Cerlino a Roma per presentare la collezione di gioielli firmata da Maria Vittoria Paolillo
Pubblicato il: 04/12/2016 15:57
"Penso che la moda sia uno dei pochi settori in cui le donne hanno le stesse opportunità degli uomini, possono esprimersi con la stessa consapevolezza e possibilità a livello creativo e manageriale''. Toccata e fuga nella capitale per Gaia Trussardi, erede della storica maison accanto ai fratelli Tomaso (amministratore delegato) e Beatrice (presidente del gruppo e della Fondazione), oggi direttore creativo del Gruppo, che ha presentato nella boutique di via Frattina, la nuova collezione di gioielli MVP for Trussardi, firmata dalla giovane designer Maria Vittoria Paolillo.
''Confesso, però - ha aggiunto - che la sensibilità femminile, l'abilità a saper gestire le situazioni, a saper fare squadra, a lavorare in team è qualcosa che è molto apprezzato da tutti e non provoca invidia alcuna''.
Anelli, col de chien, bracciali che hanno sfilato a settembre, tra i 'protagonisti' della collezione per la prossima primavere-estate di Trussardi. Cromatismi accesi, forti, metallici. Il verde, il rosso, il fucsia. Il materiale e i disegni, seppur stilizzati, ricordano le sfere girevoli delle discoteche degli anni '80.
''Con Maria Vittoria Paolillo ci siamo conosciute via Istagram. Mi piace la sua visione 'architettonica' e apparentemente semplice dell'accessorio. E' quella nella quale mi identifico di più'', ha proseguito Gaia Trussardi, occhi azzurri, biondissima, un fisico da mannequin, sposata e madre di due bambini.
Gioielli che trovavano 'respiro' nella sua collezione di abiti per la prossima primavera-estate. ''Ogni volta che creo una collezione - ha raccontato ancora - mi lascio ispirare dal mio immaginario. Nessun riferimento ad una donna in particolare. Per la prossima primavera -estate, per esempio, l'ho immaginata molto pop, di un'eleganza, mai demodé, obsoleta, come quella che contraddistingue la nostra griffe. La mia donna? Elegantly pop''.
Gaia Trussardi si è ispirata all'estetica degli anni '80, tra fermenti e vitalismo imperante, alla città di New York. Nella sua collezione abiti iconici della maison. Le giacche a 5 tasche che si ispirano al mondo del denim, i leggings, i bomber, i tubini in maglieria. ''Elementi dello sportswear, e non solo - Fondamentali nel vestiario di una donna''.
Moglie, madre (di due bambini), creatrice e imprenditrice, Gaia Trussardi ama giocare a carte scoperte. ''In fondo, oggi, tutte le donne hanno diversi ruoli. Non mi ritengo assolutamente speciale o diversa dalle altre - ha confessato - Noi donne abbiamo il dono del multitasking... Mi sveglio alle 6 del mattino, vado a dormire dopo le 11 e la giornate di 12 ore non è mai sufficiente''
''Fortunatamente - ha proseguito - da buona bergamasca e soprattutto grazie alla mia famiglia, da cui ho ereditato il senso del dovere, di un sano attivismo che non conosce soste, ben lontano dall'ozio, dal relax, diciamo... che mi viene del tutto naturale stare in sempre movimento''.
Felice di essere a Roma per presentare la collazione di gioielli di Maria Vittoria Paolillo, il direttore creativo del Gruppo Trussardi, ha parlato della capitale in termini favorevoli. ''Rappresenta la storia d'Italia. L'estetica della creatività italiana nasce nella capitale. E' una città carismatica che ha fondato un impero. Ci sono tracce di Roma persino a Bergamo''.
Eppure, in molti sono concordi nell'affermare che Milano sia la vera capitale del Paese.''A mio avviso penso che l'italianità di Milano, dal punto di vista estetico, architettonico, urbanistico, non sia così immediata. Milano ha un'estetica 'più chiusa', non è la città dei grandi spazi, degli edifici maestosi, delle piazze. Però è innegabile che Milano sia una capitale pragmatica, imprenditoriale, con voglia di fare che esporta all'estero tutto ciò che di bello l'Italia produce''.