«Pari opportunità anche nel bilancio» - Cronaca
OLBIA. Persone, vite e bisogni dietro i freddi numeri del bilancio comunale. La Coalizione civica e democratica chiede che le pari opportunità siano rispettate anche nel documento di programmazione economica. Una sensibilità superiore che è anche un obbligo di legge. Con l’emendamento presentato dalla minoranza e in discussione in Consiglio oggi, i consiglieri invitano l’amministrazione a predisporre il bilancio di genere. « È necessario programmare uno studio per individuare e raccogliere in maniera sistematica gli indicatori di genere, in modo da approfondire meglio la realtà locale e rispondere al meglio ai suoi bisogni – spiega Patrizia Desole, prima firmataria dell’emendamento –. Il bilancio di previsione che andiamo a discutere oggi si basa su dati neutri, che come tali non sono esaustivi. Mancano quelle informazioni che possano dare il quadro reale delle condizioni in cui uomini e donne della nostra città vivono». Ma nessuno pensi al bilancio di genere come a una trovata radical chic. I principi su cui si basa sono molto semplici. Per offrire servizi adeguati ai cittadini bisogna conoscerli. «Quando si parla di dispersione scolastica è importante capire quanti sono i maschi e quante le femmine che abbandonano gli studi – commenta la consigliere Desole – . Così come il dato sull’istruzione media, sulla percentuale di anziani, non contemplano un approfondimento di genere che ci permetterebbe invece di capire meglio le esigenze e mettere a punto delle misure di intervento concrete. Occorre una analisi di genere, non numeri freddi e generici». Il comune di Sassari ha fatto da pioniere in questo settore, adottando un documento economico che tiene conto delle pari opportunità . «Fare il bilancio di genere richiede uno studio accurato – conclude Desole – . Per questo motivo abbiamo preparato un emendamento che indica nella somma di 5mila euro la quota da inserire in bilancio per poterlo predisporre. Sono certa che tutto il Consiglio comunale dimostrerà grande sensibilità verso un tema così importante». Gli altri tre emendamenti al bilancio che saranno presentati in aula questo pomeriggio, alle 16, sono invece di carattere economico. La minoranza chiede di stanziare 500mila euro per gli esodati, con il loro impiego all’interno delle aziende cittadine; 30mila euro per il soggiorno alle terme degli anziani e 200mila euro per le imprese della ristorazione che nel corso dell’anno aumenteranno l’uso di prodotti sardi.