Normale, i nuovi prof saranno donne Il rettore spinge le pari opportunità
La Normale di Pisa, a parità di merito, assumerà donne. Lo ha deciso il neo direttore Vincenzo Barone che ha sottoposto il nuovo regolamento per l’assunzione di professori di prima e seconda fascia, cioè ordinari e associati, con la procedura «a chiamata» al consiglio direttivo: a parità di merito - si legge nel nuovo articolo 9 - d’ora in avanti sarà data preferenza ai candidati che appartengono al genere in netta minoranza, cioè che sono «in numero inferiore a un terzo» rispetto al numero complessivo di professori di quel ruolo, in questo momento le donne. Nelle scorse settimane il professor Barone aveva acceso i riflettori sulla situazione «imbarazzante» che riguarda le posizioni apicali nell’università italiana, e nel caso specifico della Normale.
I numeri e la carenza di donne
Ha ragione il direttore della scuola perché, nella sede pisana, nessuna donna riveste il ruolo di professore di prima fascia nella Classe di Scienze Matematiche e Naturali, a fronte di 12 uomini. Nella Classe di Scienze Umane, sempre per il ruolo di professore ordinario, ci sono 2 professoresse e 11 professori. A Firenze, presso l’Istituto di Scienze Umane e Sociali, c’è un solo professore ordinario, in questo caso donna. Su 24 professori ordinari, solo 3 sono donne, ben meno di un terzo. La situazione dei professori di seconda fascia invece, tra Pisa e Firenze, è più equilibrata, con 6 donne e 8 uomini, per cui in questo specifico caso non sarà necessaria nessuna preferenza di genere nelle assunzioni.
23 dicembre 2016 (modifica il 23 dicembre 2016 | 12:39)
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