Il centrodestra elimina le “pari opportunità” - Cronaca
CASCINA. Probabilmente Cascina sarà il primo Comune di Italia a rinunciare alla consulta pari opportunità, istituita per rimuovere gli ostacoli che sono discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle donne, per valorizzare le differenze di genere e per riequilibrare la rappresentanza tra donna e uomo. Sarà infatti discussa al prossimo consiglio comunale, in programma nel pomeriggio del 17, una mozione presentata da Fratelli d’Italia e poi “sposata” anche da Lega Nord e Forza Italia in cui si propone la revoca della consulta per le pari opportunità e per la democrazia di genere. Facile prevedere la reazione delle opposizioni. Il documento presentato dal centrodestra sottintende le posizioni degli ultra cattolici contro le unioni civili (è nota la posizione dell’amministrazione sui matrimoni tra persone dello stesso sesso) e contro i diritti della comunità Lgbt e ha tra gli obiettivi principali, stando a quello che si legge nella mozione, la lotta al gender nella scuola. Si apre dunque un altro capitolo - dopo quello sul teatro, le unioni civili, l’accoglienza ai migranti - di forte conflitto politico.Il regolamento della consulta «promuove e sostiene unicamente presenze femminili, con ciò superando il concetto di pari opportunità», si legge nella mozione. «Svolge non meglio precisate ricerche sulla differenza di genere, lascia trasparire nel progetto di diretta emanazione una sospetta intenzione di “propaganda gender” volta a veicolare la stessa all’interno delle scuole primarie con l’ausilio di test propedeutici». E per finire, si legge ancora nel testo della mozione, «la propaganda della teoria del gender all’interno delle scuole primarie risulta essere lesiva dell’integrità psicologica del minore e che questo tipo di propaganda rappresenta un metodo di indottrinamento ideologico volto all’asservimento delle nuove generazioni ad un’ideologia politica con fini sospetti»: sono le parole della mozione che termina con la richiesta di impegnare la sindaca, Susanna Ceccardi, e la giunta a revocare con effetto immediato la consulta per le pari opportunità e la democrazia di genere. La proposta tiene conto del fatto che l’assessore Sonia Avolio ha le deleghe alle pari opportunità e potrà organizzare iniziative in questo ambito.Venerdì 20 gennaio, alle 21, alla Città del teatro, si svolgerà l’incontro dal titolo “Gender e omodittatura”. Conversazione con il dottor Renzo Puccetti e l’avvocato Simone Pillon. Modera Lorenzo Gasperini, esponente della Lega Nord, già capo di gabinetto della sindaca.Sabrina Chiellini©RIPRODUZIONE RISERVATA