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Bitti punta sulle donne e sulle pari opportunità - Cronaca

Scritto da Google News. Postato in Pari Opportunità

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BITTI. La giunta comunale ha approvato il Piano triennale 2017-2019 di azioni positive in materia di pari opportunità. «L’attività della amministrazione – si è detto in municipio – è stata improntata sempre al rispetto delle pari opportunità come rilevabile tra l’altro dalla nutrita presenza femminile nell’organico e di due donne tra le posizioni apicali (responsabili posizioni organizzativa)». La situazione del personale a tempo indeterminato non denota situazioni di disquilibrio di genere: su 20 unità, 10 sono donne e 10 uomini. «Nell’organizzazione del Comune – si precisa – è presente una forte componente femminile. Per questo è necessario, nella gestione del personale, porre una attenzione particolare e la attivazione di strumenti per promuovere le reali pari opportunità come fatto significativo di rilevanza strategica». Da cui il Piano che, sostanzialmente, tende ad agevolare i dipendenti di ambo i sessi «dando la possibilità di svolgere le proprie mansioni con impegno e entusiasmo e senza particolari disagi anche se dovuti a situazioni di malessere generale». Per renderlo «dinamico e effettivamente efficace» saranno raccolti suggerimenti e pareri del personale. Essendo nel comune di Bitti in equilibrio del 50% (non c’è il divario fra generi inferiore a 2/3) il Piano mira «a presiedere l’uguaglianza delle opportunità offerte alle donne agli uomini nell’ambiente di lavoro e a promuovere politiche di conciliazione delle responsabilità professionali e familiari». Per ogni buon conto il Piano, nel rispetto delle leggi vigenti, si propone di rimuovere gli ostacoli che impediscono la realizzazione di pari opportunità nel lavoro e garantire la formazione e l’aggiornamento di tutto il personale. Così si garantisce la partecipazioni a corsi di formazione «qualificati, programmati e coordinati dal segretario comunale in collaborazione con il responsabile delle aree». Inoltre ogni dipendente ha facoltà di proporre corsi e, durante le ore di lavoro, di parteciparvi. Le pari opportunità mirano a conciliare la vita professionale con quella familiare laddove esistono problematiche legate non solo alla genitorialità ma anche a altri fattori. Oltre «a migliorare la qualità del lavoro e potenziare quindi le capacità di lavoratrici e lavoratori mediante l’utilizzo di tempi più flessibili, prevenire e contrastare ogni forma di molestia sessuale nei posti di lavoro» Fra l’altro, è contemplata la partecipazione delle donne alle occasioni e nei processi istituzionali di confronto con la cittadinanza e la flessibilità di orario di lavoro per conciliare con impegni di carattere familiare. Un bel passo avanti.

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