Violenza donne, Marciani: "oltre duemila richieste d’aiuto nei centri d’ascolto" (10 feb 2017)
“Non bisogna mai distogliere l’attenzione sulle donne vittime di violenza, la Regione Campania ha già investito tre milioni di euro per le borse lavoro. Occorre dare alle donne un’autonomia economica e questa soluzione sembra essere una delle strade migliori per offrire loro la possibilità di iniziare una nuova vita”. Lo ha detto Chiara Marciani, assessore regionale alle Pari Opportunità ed alla Formazione presentando il forum “Da donna a donna, Violenza di genere e prevenzione” che si svolto nella sala conferenze del PAN di Napoli, promosso da Alessandra Gallo, presidente di Formatime. “Abbiamo realizzato un monitoraggio presso le nostre strutture e sono rimasta colpita dai numeri: ci sono oltre duemila donne che si sono rivolte ai centri anti violenza della Campania. Numeri preoccupanti per i quali occorre un’offensiva culturale da lanciare sia nelle scuole che nelle facoltà universitarie; queste ultime forse sono state un po’ trascurate come luoghi dove combattere la violenza di genere”. “Insieme alle istituzioni e alle forze dell’ordine occorre combattere la violenza di genere – ha sottolineato Alessandra Gallo, numero uno di Formatime - puntando sulla prevenzione e la formazione nelle scuole e negli atenei per iniziare un nuovo percorso educativo di rispetto per la donna condannando tutti gli atti di violenza”. L’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Napoli, Daniela Villani,ha evidenziato dal canto suo che “il contrasto alla violenza di genere si può fare solo con una matrice culturale; bisogna agire prima di tutto con l’educazione ai sentimenti. Altrettanto importante è poi il sostegno alle donne, a partire dall’indipendenza economica, che passa per la promozione di politiche della formazione e del lavoro”. All’incontro hanno partecipato anche Michele Schiano di Visconti, consigliere regionale della Campania; Alberto Capuano, giudice del Tribunale di Napoli; Michele Spina, dirigente della Polizia di Stato; Libera Cesino, presidente sportello “Libera dalla violenza”; Antonella Formicola, criminologa investigativa; Marino D’Amore, docente universitario; Anna Borrasi, esperta processi formativi; Rosaria Cataletto, psicologa criminologa; i giornalisti Emilio Orlando e Massimo Mangiapelo.