“Dimezzare la commissione Pari opportunità? Vogliono zittirci, non risparmiare": l'accusa della presidentessa
CAGLIARI. “Dimezzare la commissione Pari opportunità? Il Consiglio regionale pensi piuttosto a garantire la doppia preferenza”. Dura replica della presidentessa della commissione regionale per le Pari opportunità Gabriella Murgia contro la proposta di legge n. 432 depositata dai consiglieri regionali Gennaro Fuoco (Misto) e Marcello Orrù (Psd'Az).
“Apprendiamo con costernazione e indignazione – si legge nel suo comunicato - che i consiglieri regionali Fuoco e Orrù hanno depositato una proposta di legge mirata a dimezzare e quindi a indebolire la Commissione Pari opportunità della Regione Sardegna. Con amaro stupore leggiamo che alla base di suddetta proposta ci sarebbe la necessità di risparmiare sui nostri gettoni di presenza e su altre presunte spese, che nella realtà corrispondono al massimo al rimborso di un mezzo di trasporto pubblico”.
“Ma lo stupore – continua Murgia - lascia il passo all’ilarità quando, oltre alle succitate motivazioni economiche, se ne adducono altre relative a non meglio quantificati ritardi del nostro operato, attribuibili secondo i due firmatari al numero eccessivo delle componenti di questa Commissione: a tal proposito giova ricordare che da molti mesi, proprio per compiere fino in fondo il ruolo al quale siamo chiamate, sollecitiamo il Consiglio regionale ad affrontare finalmente la discussione sulla introduzione nella legge elettorale della doppia preferenza di genere, senza aver avuto ancora nessun riscontro concreto.
“Non vorremmo pensare – conclude la nota - che una proposta di legge così surreale nasca proprio dall’esigenza di zittire un organo che, fin dal momento in cui si è insediato, ha lavorato costantemente per richiamare il Consiglio regionale ad ottemperare ai propri doveri rispetto al riconoscimento delle pari opportunità fra uomini e donne. Augurandoci che la proposta dei consiglieri Fuoco e Orrù sia solo uno scherzo di cattivo gusto, vogliamo precisare che continueremo a fare il nostro dovere, con ancora più convinzione e senza farci intimorire da nessuno”.