Kiev: l’8 marzo in Piazza dell’Indipendenza
La festa della donna ha richiamato gli ucraini e le ucraine a Maidan. E’ stata un’occasione per ricordare le vittime degli scontri, costati la vita a oltre cento persone tra cui una donna, Antonina Dvorianets, 62 anni, picchiata a morte.
Maria Bodnar arriva dall’Ucraina occidentale:
“Sono venuta qui con mia sorella e mia madre. Abbiamo colto l’occasione di questa giornata di festa per venire qui, guardare, accendere qualche candela e pregare”.
Le donne hanno partecipato attivamente alle manifestazioni anti-governative. In tante hanno lavorato per fornire assistenza ai manifestanti.
“E’ veramente bello festeggiare l’8 marzo a Maidan – dice una volontaria. Molti ci fanno gli auguri e ci portano dei pensieri. E parlando del ruolo delle donne in questa rivoluzione, è stato fondamentale. Molte donne hanno lavorato come volontarie e senza di loro non ci sarebbero state bevande calde e cibo dietro alle barricate”.
La giornata internazionale della donna è celebrata dal 1909 per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma anche le discriminazioni di cui sono ancora vittime in molte parti del mondo.