Mancanza di educazione sessuale? L'immagine di un clitoride offende gli utenti Instagram...
In Francia, "una donna su quattro a 15 anni non sa di avere un clitoride e l'83% non sa per cosa viene utilizzato. L'84% delle 13enni non sa come rappresentare il proprio organo sessuale, mentre il 53% sa come rappresentare l'organo maschile"*
L'account Instagram @jouissance.club, condivide questo tipo di informazioni quotidianamente con più di 130mila abbonati. June, all'origine di questa iniziativa, lo alimenta con disegni e illustrazioni che realizza lei stessa, cercando di approfondire il tema dell'educazione sessuale che giudica non sufficentemente affrontato nel sistema educativo.
Ma qualche giorno fa, il suo account è stato disattivato. Il contenuto che ha condiviso andava contro "le norme della comunità Instagram", secondo il social network.
Instagram, in un comunicato inviato a Euronews, ha parlato di una rimozione "per errore", ma nel pomeriggio del 7 marzo l'account @jouissance.club è stato nuovamente oscurato.
Altri account femministi che parlano di sessualità femminile hanno iniziato a denunciare lo stesso tipo di censura. Ad esempio, anche a @clitrevolution, @laprediction @lecul_nu, sono stati cancellati i post.
La situazione ha suscitato indignazione sui social network, soprattutto a ridosso della Giornata internazionale della donna. Sia i creatori che i loro sostenitori si sono mobilitati per denunciare la censura, unendosi all'hashtag #sexualityisnotdirty (#lasessualitànonèsporca).
L'educazione sessuale non è pornografia
Per molte donne, l'8 marzo è un giorno come un altro per ricordare al mondo il divario che ancora esiste a livello retributivo, le mancanze di opportunità e il divario di genere. Sebbene si siano fatti passi avanti in tema di emancipazione femminile negli ultimi anni, alcune questioni rimangono ancora dei tabù per la società. Tra esse: la sessualità e il tema del piacere.
"E' un vero tabù e può spaventare alcune persone. Non sono sicura che Instagram abbia bloccato intenzionalmente il mio account. Alcune persone possono segnalare le foto perché non piace il contenuto o lo trovano 'abusivo'", spiega June a Euronews. Per la giovane artista, la società ha difficoltà a capire che l'educazione sessuale "non è la stessa cosa della pornografia". Attraverso i suoi disegni, spera di raggiungere tutti coloro che vogliono andare oltre e capire di più sulla propria sessualità, uomini e donne.
"Cerco di parlare di rispetto, consenso..... Condivido ogni tipo di consiglio. Come essere più creativi a letto, rispettarsi e rispettare l'altro", aggiunge.
Miti e disinformazioni sulla sessualità femminile
Oltre a questi aspetti, June cerca di combattere un problema che considera molto serio. "Ci sono donne che mi scrivono per dirmi che non conoscono l'aspetto di un clitoride, o che è possibile raggiungere il piacere anche senza penetrazione".
Come molte delle donne che le scrivono oggi, anche June si è sentita "anormale" prima di creare @jouissance.club. "I film porno sono solo film. Il problema è che l'educazione sessuale qui in Francia non è così avanzata, e non capisce che la pornografia non debba necessariamente essere presa da esempio.
Così, di fronte alla disinformazione in materia, ha deciso di creare un account per insegnare e imparare. "Penso che le cose stiano andando avanti. Sentiamo che stiamo aiutando molte persone e noi stessi".
Colpa di Instagram o degli utenti?
Da quanto si legge sul "Regolamento comunitario" del social network, è chiaro che Instagram non accetta foto di nudo. Tuttavia, sono ammessi disegni e illustrazion. "Non permettiamo che la nudità sia pubblicata su Instagram. Questa restrizione si applica a foto, video e alcuni contenuti digitali che mostrano atti sessuali, genitali e primi piani di natiche completamente scoperte. Si applica anche ad alcune foto di capezzoli femminili. Tuttavia, sono ammesse foto di mastectomia e cicatrici da allattamento al seno. I nudi sono accettati anche nei dipinti e nelle sculture".
Se questo è il caso, perché gli account citati sono stati disattivati? Per errore, riferisce un portavoce dell'azienda. Il social network ha spiegato che tutto è partito da segnalazioni di utenti per violazione delle "regole comunitarie".
"Il nostro team delle operazioni comunitarie esamina milioni di rapporti a settimana. Ma per June questi inconvenienti stanno diventando la norma: si tratta ormai della terza volta che riporta in vita l'account. Quanto a Instagram, il comunicato sulla vicenda dice: "Occasionalmente, facciamo un errore e rimuoviamo i contenuti che non avremmo dovuto avere. Facciamo del nostro meglio per correggere rapidamente l'errore quando ne veniamo a conoscenza. Instagram si impegna a promuovere una comunità più sicura, più gentile e più inclusiva. La gentilezza è sempre stata parte del DNA di Instagram. Fin dai primi giorni, abbiamo voluto creare una comunità in cui le persone si sentono sicure e a proprio agio nell'esprimersi".
* dati tratti dalla relazione dell'Haut Conseil à L'Égalité (Alto Consiglio per la parità) francese, 2016.