L’UE in ritardo sui suoi stessi criteri nella parità di genere tra uomo e donna: il divario salariale medio è del 15%
L’Unione europea ha ancora una lunga strada da percorrere per arrivare a un trattamento equo delle donne: l’indice euopeo di parità di genere non va oltre 54 punti su 100. E il divario salariale resta intorno al 15%.
Il Parlamento europeo ha approvato un piano d’azione di 81 punti che invita l’Europa a mettere fine al divario uomo-donna negli stipendi, pensioni e le posizioni di leadership.
Il testo auspica anche un’azione più incisiva nella difesa del diritto alla contraccezione e nella lotta contro le discriminazioni, la violenza, le mutilazioni genitali e il bullismo contro le donne.
Alcuni parlamentari criticano tuttavia il disegno, accusandolo di avere posizioni favorevoli all’aborto. Quale impatto può dunque avere il Parlamento europeo sulla parità tra i generi?
In questo appuntamento di The Network Chris Burns ne parla con Iratxe Garcia Perez, che presiede la commissione per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere ed è membro dei Socialisti e Democratici, Beatrix von Storch, membro della medesima commissione e deputata di Alternativ für Deutschland, e Viviane Teitelbaum, presidente della Lobby europea delle donne, organizzazione che rappresenta le associazioni di donne di tutta Europa.