Ad Honk Kong rivolta in reggiseno contro “l’aggressione di petto”
La rivolta dei reggiseno. Ad Hong Kong un centinaio di persone (donne ma anche uomini) hanno manifestato contro la condanna a 3 mesi e mezzo di carcere inflitta ad una donna accusata di aver letteralmente “preso di petto” un agente di polizia.
L’accusa di aggressione “a mezzo seno” è stata denunciata dai manifestanti come una pericolosa bizzarria che rischia di creare un precedente.
Alcuni degli uomini che hanno preso parte alla colorita protesta davanti alla stazione della polizia hanno avanzato la preoccupazione che, un giorno, “si possa rischiare d’essere accusati di aggressione con il pene o con le natiche” (parola di un partecipante alla manifestazione che, come gli altri uomini, indossava un reggiseno sopra agli abiti).