"W20" a Roma: l'empowerment delle donne
Un messaggio molto importante arriva dal "Women 20 Summit" di Roma, i tre giorni di incontri e dibattiti del gruppo ufficiale di impegno del G20, composto da rappresentanti dei 20 paesi più industrializzati al mondo.
Migliaia di esperti provenienti dai cinque continenti si sono riuniti per discutere le questioni più urgenti dell'empowerment sociale, economico e politico delle donne, con l'obiettivo di consegnare il comunicato finale ai leader del G20.
Grande attenzione è stata data al tema del lavoro.Nella maggior parte dei paesi del G20, le donne guadagnano molto meno degli uomini e sono meno rappresentate nel mercato del lavoro.
Un tema toccato anche dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che è intervenuta al vertice e ha sottolineato l'importanza di garantire alle donne un accesso paritario al mercato del lavoro.
In Italia, le donne hanno pagato il prezzo più alto della pandemia, dove il 98% di coloro che hanno perso il lavoro sono donne.Per la prima volta la questione della parità di genere è al centro del G20, come ha sottolineato il presidente del Consiglio Mario Draghi.
Spiega Linda Laura Sabbadini, W20 Chair:"Il lavoro prima di tutto. Più lavoro di qualità. E niente più Gender Pay Gap. E, soprattutto, basta con il lavoro precario e sì alla condivisione del lavoro di cura, alla conciliazione dei tempi di vita".
Ma molti altri temi sono stati discussi, tra cui la prevenzione e il contrastro della violenza sulle donne.
Aggiunge Linda Laura Sabbadini:"La seconda cosa fondamentale è che tutta questa agenda globale sia messa nella declaration dei leader, perchè è essenziale che diventi un piano d'azione prioritario, visto che non lo è mai stato. L'uguaglianza di genere non è mai stata al centro dell'agenda! Solo se ascolteranno la società civile della donne, potremo andare avanti nella strada giusta per tutto il mondo".