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Tunisia: presidente Essebsi promuove riforma del Codice di famiglia a favore delle donne

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

Tunisia: presidente Essebsi promuove riforma del Codice di famiglia a favore delle donne

Tunisi, 14 ago 11:06 - (Agenzia Nova) - Il presidente tunisino, Beji Caid Essebsi, ha annunciato una riforma storica del Codice sullo statuto della persona (Codice di Famiglia) in occasione della celebrazione della Giornata nazionale della donna ieri 13 agosto. "Il Codice sullo statuto della persona è uno dei testi più importanti della nostra nazione. Ha permesso la creazione di nuovi equilibri sociali e la difesa della dignità. Coloro che hanno scritto l'hanno avuto il coraggio di farlo", ha detto il capo dello Stato tunisino. Il Codice, approvato nel 1956, era rivoluzionario per i tempi in tema di diritti delle donne per un paese arabo, con l'abolizione della poligamia e la possibilità di divorziare. Parlando di uguaglianza tra uomo e donna, Beji Caid Essebsi ha detto che questa riguarda in primo luogo l'eredità. "Non credo che questo vada contro la religione. La nostra costituzione è civile - ha detto – L’uguaglianza di genere in materia di eredità non è una questione religiosa (in base alla legge islamica la donna eredita metà dei beni rispetto all’uomo)”. Essebsi ha annunciato quindi la costituzione di una commissione che esaminerà le proposte di riforma del Codice. Durante la cerimonia al palazzo di Cartagine, il presidente ha insistito sul ruolo dominante delle donne tunisine nella vita sociale, economica e politica.

"La donna certamente contribuisce al rilancio dell'economia tunisina – ha affermato -. Inoltre, all'interno delle famiglie, partecipa con il 45 per cento delle spese della coppia”. Essebsi ha detto che il suo obiettivo è arrivare alla piena parità tra uomo e donna e sostenere le donne che dalle campagne si recano nelle aree urbane per lavorare. A proposito delle lavoratrici provenienti dalle aree rurali, Beji Caid Essebsi ha osservato le condizioni deplorevoli in cui lavorano ogni giorno trasportate a bordo di camion e ha assicurato che il governo sta affrontando il dossier per ridare dignità a queste donne. "La donna deve prendere il suo posto nel mondo politico, sociale ed economico. Mi fido di lei e del suo contributo alla società tunisina. Se vogliamo una Tunisia stabile ed emancipata, dobbiamo mettere in atto un'effettiva parità tra uomini e donne ", ha aggiunto il presidente.

Essebsi ha suggerito anche la partecipazione di una donna candidata alla presidenza alle prossime elezioni e ha poi consegnato onorificenze a molte donne, tra cui il ministro per le Pari opportunità e la famiglia, Naziha Laabidi; il ministro della Sanità, Samira Merai; il ministro del Turismo, Selma Elloumi Rekik nonché un riconoscimento per la regista di teatro morta recentemente Raja Ben Ammar.

Durante il suo discorso, il capo dello Stato ha inoltre invitato il ministro della Giustizia e il capo del governo a rivedere la circolare 73 che vieta a una donna tunisina di sposare un non musulmano. "Le nostre ragazze hanno sposato degli stranieri e oggi, questa circolare non ha senso" ha detto il capo dello Stato, aggiungendo che "l’uguaglianza tra uomo e donna non è incompatibile con l'Islam". Essebsi ha anche sottolineato la necessità di praticare le libertà individuali in modo reale, affermando che "la Costituzione tunisina permette di operare una revisione della circolare numero 73". (Tut)

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