Festivaletteratura, dal clima che cambia al tema delle migrazioni
Da 21 anni a questa parte, i numeri del Festivaletteratura fanno sempre la differenza, per spiegarne la dimensione. Più di 40 mila biglietti venduti in tre giorni, 232 eventi in programma, 100 eventi gratuiti tra incontri e installazioni, un preludio a piedi tra Brescia e Mantova con «Atlante», e Palazzo Te che finalmente entra a pieno titolo fra i luoghi del festival con le tre serate di «La parola che canta». Più di tutto però, ad accendere la curiosità e la riflessione ancora prima di conquistare la scena sono i nomi degli ospiti, fra scrittori, performer, musicisti, esperti di scienza, lingua, politica, sociologia, psicologia, criminologia. Ecco qui allora un assaggio con qualche suggestione per orientarsi nel programma, da mercoledì 6 a domenica 10 settembre 2017, che è comunque in costante aggiornamento, tra defezioni e modifiche per cause di forza maggiore.
«Nelle ultime due settimane è successo di tutto, con femori saltati e altri imprevisti di ogni sorta - ha detto il presidente del comitato organizzatore Luca Nicolini in apertura - l’ultimo, purtroppo, è di poche ore fa: l’uragano che si è abbattuto sulla Florida impedirà la presenza a Mantova di Brian Turner, poeta e saggista. Ci ha comunicato che non potrà essere presente perché la zona in cui vive sta per essere sfollata e gli aerei non partono».
Imprevisti a parte, resta l’imbarazzo della scelta: sempre più necessario è il dibattito sul clima, e per fare in modo che la consapevolezza della sua importanza sia contagiosa arriva a Mantova l’economista ed ecologo inglese Tim Jackson, autore di Prosperità senza crescita. Economia per il pianeta reale, per affrontare la questione del rapporto tra crescita e sostenibilità. Nella prospettiva di un ripensamento delle pratiche agricole Salvatore Ceccarelli racconterà della sua esperienza nella selezione partecipata delle sementi come alternativa agli ogm, mentre Mark Miodownik, direttore dell’Institute of Making dell’Ucl di Londra ci aiuterà a prestare più attenzione all’esaurimento delle risorse.
Bambini e ragazzi quest’anno hanno una casa tutta dedicata a loro: la Casa del Mantegna diventa uno spazio-museo-laboratorio a più piani, un vero condominio creativo. Di adolescenti e del loro mondo parlano diversi incontri: con Fabio Geda e Francesca Scotti, con lo psichiatra Massimo Ammaniti e con Jennifer Niven.
Alle donne sul banco degli imputati è invece dedicata la serie dei Processi, una riapertura di storici casi giudiziari attraverso documenti archivistici, con storici e narratori che diventano procuratori e difensori in casi passati di grande clamore e lo faranno per la prima volta nel Tribunale di Mantova.
Si parla anche di guerre, rivoluzioni, profughi e migrazioni, e come sempre è un modo per aprire lo sguardo superando confini geografici ma soprattutto culturali. Con Chimamanda Ngozi Adichie, scrittrice nigeriana divenuta punto di riferimento per la lotta contro il razzismo e per i diritti delle donne, con lo statunitense George Saunders, la giallista Elizabeth George, il cinese Yu Hua, più volte candidato al Nobel e firma del New Yorker, con la scrittrice inglese per ragazzi Frances Hardinge, con Arturo Pérez-Reverte, Richard Mason ed Elizabeth Strout. Questi ultimi sono ritorni come lo è il francese Daniel Pennac, che domenica con un reading al Teatro Bibiena prosegue la saga del signor Malaussène.
A dieci anni dalla prima edizione di Vocabolario Europeo, il progetto che ha chiesto agli autori di donare parole speciali nelle loro lingue, un volume dotato di mappa le raccoglie tutte e in Piazza L.B.Alberti un corner attende le donazioni del pubblico per allungare l’elenco. Informazioni, variazioni e biglietti: www.festivaletteratura.it.
6 settembre 2017 | 17:58
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