Convegno: “Simone Veil tra Europa ed emancipazione femminile”
TOP AD
Il 30 giugno scorso è morta a Parigi Simone Veil, una delle figure più rappresentative della seconda metà del Novecento, protagonista della Shoah, dell’emancipazione delle donne e del progetto europeo.Nata nel 1927 a Nizza in una famiglia ebrea non praticante, nel 1944 Simone Jacob viene arrestata dai nazisti e deportata ad Auschwitz, esperienza da cui uscirà miracolosamente viva con le due sorelle, mentre il fratello, la madre e il padre moriranno nei campi di concentramento.
Tornata in Francia, dopo aver sposato Antoine Veil, rampollo di una ricca famiglia londinese, inizia una straordinaria carriera politica centrista che, a partire dal 1974, la porterà a ricoprire per tre volte la carica di ministro francese della Sanità.Convinta fautrice del progetto europeo, affinché non si ripetano più drammi come la Shoah, viene eletta nel 1979 al Parlamento europeo, il primo a suffragio universale, di cui diventerà presidente il 17 giugno dello stesso anno, la prima a ricoprire questa carica.Intellettuale libera da condizionamenti culturali e politici, in Francia Simone Veil è stata in prima linea in tutte le battaglie per i diritti delle donne, come quella liberalizzazione degli anticoncezionali e, soprattutto, quella per la legalizzazione dell’aborto.
Nel 1974 presenta, con uno storico discorso a un parlamento composto per il 95% da uomini, il suo disegno di legge per la legalizzazione dell’aborto, prendendo così posizioni assai lontane da quelle della sua parte politica, subendo per questo feroci critiche e duri attacchi personali, una battaglia che nonostante tutto e tutti vincerà diventando una icona mondiale dei diritti delle donne.
A questa luminosa figura di intellettuale e politica la Sezione di Taranto dell’Associazione Mazziniana Italiana dedica il convegno di studi “Simone Veil: tra Europa ed emancipazione femminile”.La manifestazione si terrà, alle ore 17.00 di venerdì 13 ottobre, nel Salone di rappresentanza della Provincia, con ingresso libero e gratuito; Radio Radicale registrerà il convegno.I lavori, introdotti e moderati da Francesco Guida, prevedono una serie di interventi di qualificati relatori.
“Simone Veil tra l’Europa e l’emancipazione femminile” sarà il tema della relazione della filosofa Lucia Pulpo, mentre la psicologa psicoterapeuta Giusi Boccuni relazionerà su “L’emancipazione psicologica della donna”.Elena Gentile, deputata Parlamento Europeo, interverrà su “L’emancipazione femminile in politica” e Filomena Principale, segretaria regionale Spi Cgil Puglia, su “L’emancipazione femminile nel lavoro”.“L’emancipazione femminile nella Chiesa” sarà il tema trattato da Suor Palmarita Guida, responsabile Fraternità Vincenziana “Tiberiade” Castellaneta, mentre Caterina Madaro, docente e Maestra Venerabile della Loggia Massonica “Lux Invicta Victrix” di Taranto, interverrà su “L’ingresso della donna nella Massoneria”; Piero Bonanno, psicologo psicoterapeuta, tratterà il tema “L’uomo e l’emancipazione femminile”.Le conclusioni saranno affidate a Gennaro Esposito, presidente della Sezione di Taranto dell’Associazione Mazziniana Italiana.