Le donne marocchine hanno manifestato per chiedere l'abolizione della poligamia

Il 10 ottobre numerose donne marocchine hanno manifestato in varie città del paese per chiedere l’abolizione della poligamia, la revisione del diritto di famiglia e la parità di genere tra uomini e donne.

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La Mudawwana o codice di Statuto Personale Marocchino, è la legge marocchina sul diritto di famiglia, approvata dal re Mohamed VI nel 2004. Al suo interno sono state introdotte delle innovazioni rispetto alla Costituzione stipulata negli anni 50,che offrivano maggiori opportunità alle donne. 

Nel 2011 il re del Marocco ha approvato una nuova Costituzione, che all’articolo 19 sancisce l’uguaglianza tra i sessi e la parità dei diritti politici, sociali ed economici.

Secondo le organizzazioni per i diritti delle donne in Marocco, ciò che sancisce la Costituzione marocchina non viene rispettato nella realtà dei fatti. È stata quindi richiesta una revisione del codice di famiglia e l’abolizione delle leggi che violano i loro diritti e dignità. 

“Le donne marocchine sono discriminate ed emarginate. Nonostante la Costituzione sancisca la parità tra uomini e donne, queste sono escluse da diversi settori”, ha dichiarato Yasmin Wardi, sociologa marocchina, ad Al Arabiya.

“Soprattutto in ambito lavorativo, le donne hanno degli stipendi molto più bassi rispetto agli uomini. Anche le donne istruite non ottengono mai posizioni di rilievo. Bisogna tener conto dei cambiamenti che stanno avvenendo all’interno della nostra società”, ha proseguito la sociologa. 

Le rivendicazioni più importanti riguardano l’abolizione completa della poligamia e la parità delle quote ereditarie tra uomo e donna. Alle donne in Marocco spetta infatti per legge una quota minore rispetto agli uomini.

In Marocco la poligamia è autorizzata solo se vengono rispettati determinati criteri: deve essere approvata da un giudice, la prima moglie deve essere acconsentire e l’uomo deve avere sufficiente reddito per mantenere entrambe le famiglie.  Le donne marocchine ritengono tuttavia che la poligamia leda i loro diritti e la loro dignità.

Le altre rivendicazioni riguardano il diritto delle donne di poter sposare uomini non musulmani. Finora tale diritto spetta solamente agli uomini, mentre le donne che vogliono sposare un non musulmano devono consegnare un documento che attesti la conversione all’Islam del fidanzato.