Dovremmo tutti imparare da questi padri che parlano con le proprie figlie del lavoro delle donne, soprattutto dopo il caso Weinstein
"Le donne non devono essere molestate sessualmente". Facile: lo dice anche una bambina di circa 10 anni. Eppure là fuori, nel mondo, non funziona esattamente così. E mentre a Hollywood (con effetti anche sull'Italia) esplode lo scandalo Weinstein, il produttore accusato di abusi a giovani attrici per oltre 30 anni, due fotografi di nome Sham Hinchey e Marzia Messina hanno lanciato "Dear Daughters", un progetto in cui 22 padri parlano di femminismo con le loro figlie, tutte di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni.
Hinchey e Messina hanno utilizzato un gioco da tavolo di loro invenzione per guidare le interviste e facilitare il dialogo su argomenti riguardanti il genere e il femminismo. Secondo Messina era evidente che, in certi casi, i partecipanti affrontavano determinati argomenti per la prima volta in veste di genitori.
"Siete al Congresso a discutere una nuova legge sul riconoscimento dei diritti delle donne - uno degli argomenti trattati - Discutete le vostre idee e spiegate cosa dicono i nuovi articoli". È giusto che uomini e donne vengano pagati diversamente per lo stesso lavoro? È giusto impedire l'aborto? Le bambine hanno le idee molto chiare.
Cos'è il progetto "Dear Daughters"
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