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I diritti delle donne ricordando Nilde Iotti

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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di LUCIA DE MARI

Guardare il mondo dal punto di vista delle donne, a volte oscurato o non sempre ascoltato, per continuare idealmente il racconto della giornata contro la violenza (celebrata il 25 novembre scorso): saranno gli archi di tufo delle Vecchie Segherie Mastrototaro ad ospitare la terza edizione della rassegna «I Diritti di genere. Dal punto di vista delle donne, intorno al tema dei Diritti» organizzata dal Circolo dei Lettori – Presidio del Libro di Bisceglie.

Un calendario di sei incontri, dal 2 al 20 dicembre, realizzati in collaborazione con Linea d’Onda, Sistema Garibaldi diretto da Carlo Bruni e la Libreria Vecchie Segherie Mastrototaro, che custodiscono idealmente la giornata internazionale dei Diritti umani (che si celebra il 10 dicembre), diventando occasione per altrettante «narrAzioni». Ogni incontro è custodito da un dialogante con l'autrice, mentre spettatori volenterosi contrappuntano la conversazione con letture scelte dai libri protagonisti della serata.

La rassegna «I Diritti in genere» è dedicata ogni anno ad una donna: Malala il primo anno, Politkovskaja il secondo anno, e questa volta a Nilde Jotti per inaugurare i 70 anni dell'entrata in vigore della Costituzione, «ma ogni anno – spiega Rosa Leuci, instancabile organizzatrice dell’evento - non possiamo fare a meno di ricordare Olympe de Gouge, autrice della Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina del 1791.

Si parte domani, sabato 2 dicembre, con Silvia Bencivelli, autrice del libro Le mie amiche streghe (Einaudi, 2017), che proverà a raccontare che cosa la stregoneria di oggi ha in comune con il medioevo; mercoledì 6 dicembre invece sarà la volta di Antonella Lattanzi con il suo ultimo libro Una storia nera (Mondadori, 2017), un racconto che pone al centro la famiglia non sempre luogo idilliaco. Sabato 9 dicembre sarà Bianca Garavelli a guidare i lettori in un viaggio speciale: Le terzine perdute di Dante (Best BUR, 2015) quale divertimento letterario che riserverà non poche sorprese e questioni aperte.

Il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori sarà al centro del quarto appuntamento, mercoledì 13 dicembre, con due giornaliste delle pagine culturali di Repubblica e della Gazzetta del Mezzogiorno: Antonella Gaeta ed Enrica Simonetti. La prima presenterà il film del quale ha firmato la sceneggiatura, con la regia di Pippo Mezzapesa, La giornata, l’ultima di lavoro di Paola Clemente, la bracciante pugliese morta di fatica nell'estate del 2015 nei campi roventi dell'acinellatura dell'uva ad Andria. A colmare l’assenza di approfondimento riguardante questo fenomeno, spesso derubricato a una questione regionale, assumono un ruolo importante anche numerosi saggi e reportage giornalistici come quello di Enrica Simonetti, che nel suo libro Morire come schiavi (Imprimatur) compie un viaggio sociale nell’inferno del caporalato.

Il 16 dicembre si darà voce a Donne della Repubblica (Il Mulino, 2016), tra le autrici Eliana Di Caro sfoglierà con i lettori questa pagina fondamentale della nostra storia, che inaugura la vita democratica del nostro paese e attraverso la quale desideriamo avviare la memoria dei 70 anni della Costituzione.

Il 20 dicembre la conclusione della rassegna è affidata a due narratrici che utilizzano altri strumenti per raccontare: Cristina Mastrototaro e Ida Martucci, le due geniali architette che hanno restituito alla città un luogo incantato, le Vecchie Segherie Mastrototaro, da fabbrica del legno a fabbrica dei sogni di carta.

L’iniziativa si avvale del patrocinio di: Regione Puglia, Comune di Bisceglie, Presìdi del Libro, Teatro Pubblico Pugliese.

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