Da Beyoncé a Rihanna le cantanti a favore dei diritti delle donne
Non ci sono dubbi: il 2017 è stato l'anno delle donne combattive e consapevoli di sé stesse. Un esempio? Presto detto: la copertina del Time rende omaggio alle donne che hanno avuto il coraggio di denunciare le molestie sessuali subite nel corso della propria vita. Fra loro, in realtà, spicca anche la cantante Taylor Swift.
Volendo andare indietro nel tempo, precisamente all'inizio del 2017, abbiamo visto Beyoncé supportare la marcia femminista anti-Trump. Chime for Change: è stato questo il nome della campagna globale. Ha visto tra le fondatrici proprio la cantante che ha dichiarato con un post su Facebook:
Facciamo sentire le nostre voci. Siamo madri, artiste e attiviste.
Una risposta alla retorica misogina e ai pregiudizi, in particolare nei confronti dei migranti, ma anche donne e comunità LGBT. A supportare Beyoncé si sono fatte avanti anche Madonna, Katy Perry, Cher e altre. Questa non è una classifica musicale, ma un modo per ricordare le cantanti che nel 2017 hanno lasciato un segno, leader degli impegni sociali e dei messaggi come il rispetto per sé e per gli altri.
Non un bilancio sull'anno ormai passato, ma un esortazione affinché nel 2018 le donne abbiano lo stesso coraggio. Qualcosa in effetti si sta muovendo, grazie al nuovo progetto Time's Up: 300 fra attrici, sceneggiatrici e personalità del mondo del cinema contro la violenza e le molestie non solo a Hollywood. Come recita, infatti, lo slogan:
È finito il tempo del silenzio, è finito il tempo dell'attesa, è finito il tempo di tollerare abusi, discriminazioni e molestie.
Beyoncé
Il 2017 per la cantante non è stato solo quello della maternità. Certo, l'abbiamo vista posare in uno degli scatti diventati più celebri dell'anno scorso, con i due gemelli Sir Carter e Rumi. Beyoncé, però, si è distinta anche per il suo coraggio e la partecipazione alla marcia femminista anti-Trump (è stata persino partner ufficiale dell'evento). Così insieme alle sue colleghe, Madonna, Katy Perry e Cher si sono date appuntamento a Washington per far valore i loro diritti e dei più deboli. E questo a sole ventiquattro ore dall'Inauguration Day (l'insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump, come 45esimo presidente degli Stati Uniti). Per la cantante, infatti: "Siamo tutti cittadini del mondo, possiamo far sentire le nostre voci e trasformarle in azioni e cambiamenti positivi". Noi la ricordiamo in video che meglio rappresenta questi ideali: Run the World (Girls).
Taylor Swift
Lasciando per un attimo da parte i testi delle sue canzoni che attingono dalla vita privata, in particolare quelle contenuti nell'album Reputation, nel 2017 Taylor Swift è diventata una vera e propria icona. Non solo per la sua bellezza, ma anche per i diversi contributi che ha dato al sociale. La ritroviamo sulla copertina del Time. Il settimanale ha, infatti, scelto cinque donne che si sono distinte in qualche modo per i loro impegni e il coraggio avuto nel denunciare gli abusi e violenze. Fra le donne dell'anno c'è anche la cantante che ha vinto la causa contro il dj David Mueller, accusato di averla molestata. E questo ancora prima che esplodesse il caso Weinstein. Noi la ricordiamo con uno dei suoi successi: Look What You Made Me Do.
Katy Perry
Il 2017 per Katy Perry non è stato dei più rosei, dopo essersi lasciata con l'attore Orlando Bloom. Tuttavia la cantante non si è lasciata coinvolgere ulteriormente, nonostante i vari cambi di look e qualche eccesso. Come la collega Beyoncé, anche Katy ha marciato con le altre donne a Washington. Non è nuova all'impegno sociale: nel 2013 è diventata ambasciatrice dell'Unicef. Per il terzo anno consecutivo il Time ha stilato la classifica delle 25 personalità più influenti su Internet, fra loro anche la cantante che non smette mai di sostenere i diritti e la parità nei suoi post su Twitter. Qualche esempio? Un messaggio di ringraziamento a Rayna Massie, una bambina di 9 anni che ha vinto la sua battaglia contro il cancro.
Ariana Grande
La cantante è senza alcun dubbio uno dei simboli del 2017. Un anno difficile caratterizzato dagli attentati, come quello organizzato il 22 maggio durante il suo concerto a Manchester per mano dell'Isis. Ariana Grande, però, ha chiamato tutte le star della musica per il grande concerto di iniziativa benefica per le famiglie delle vittime, One Love Manchester. Un evento che ha avuto solo qualche precedente nella storia della musica, per esempio il Live Aid. A Manchester hanno partecipato 50mila persone ed è stato trasmesso in 38 Paesi. Con questa iniziativa la Croce Rossa britannica ha raccolto più di 9 milioni di sterline.
Rihanna
Chi lo ha detto che per sentirsi bene e per essere considerate delle stelle bisogna per forza essere magre? E allora basta con questi stereotipi. Ha scelto di farlo anche Rihanna che si è presentata in tutta la sua bellezza con qualche chilo in più (qualcuno l'ha criticata, ma evidentemente non sa quanto l'azione della cantante sia stata importante per le donne). In fondo per i fan non ci sono problemi. D'altra parte anche lei ha saputo rispondere in modo adeguato agli haters con meme. Il motivo? Non gliene importa nulla, quello che conta è stare bene con il proprio corpo. Per questo noi la consideriamo una delle cantanti che ha saputo difendere la femminilità. Ma, al di là delle mere questioni estetiche, Rihanna ha saputo parlare anche con i grandi leader del mondo, per sensibilizzarli al tema dell'istruzione. In che modo? Sempre su Twitter, come dimostra questo post:
E voi siete d'accordo con questa scelta?