’Una mattina ci siam svegliate’, il libro che racconta Lucha y Siesta, la Case delle Donne oggi a rischio chiusura

Non si ferma la battaglia di Lucha y Siesta di Roma, la Casa delle Donne finita al centro della "svendita" prevista dal piano di rientro economico di Atac. Progetto di accoglienza abitativa e di promozione sociale dei diritti delle donne, Lucha y Siesta, dal 2008 ha aperto le sue porte a tantissime donne provenienti da tutto il mondo. Rappresenta una scommessa vinta di semi-autonomia nata dalla lotta e dall’auto organizzazione delle donne, un luogo che in poco tempo è diventato un punto di riferimento nel panorama cittadino romano e che oggi rischia di chiudere.

Domani, mercoledì 10 gennaio, è infatti stato convocato l’incontro in Comune con l’assessorato alle politiche sociali e la Regione Lazio, con la richiesta da parte di Lucha y Siesta di un intervento urgente per evitare la vendita dello stabile della Casa delle donne.

Nel 2016 Round Robin Editrice aveva scelto di dar voce alla straordinaria realtà di Lucha y Siesta, raccontando il loro spazio di libertà e di cambiamento contro la violenza di genere e il sessismo. Raccontando una storia di riscatto, autonomia e dignità.

ll libro unisce i contributi del collettivo di Lucha y Siesta con interventi di Barbara Bonomi Romagnoli, Patrizia Fiocchetti, Oria Gargano, Federica Giardini, Sandro Medici, Anna Simone, le donne messicane della Casa Cereza contro la violenza di genere e contiene, inoltre, l’intero progetto fotografico "Lucha", nato da una fertile sinergia con tre fotografi Chiara Moncada, Marco Vignola e Marianna Ciuffreda.

Oggi, come allora, a Lucha y Siesta va tutto l’appoggio e la solidarietà di Round Robin Editrice.

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