le donne devono trovare una voce
The Post: tre delle star più brillanti di Hollywood (Meryl Streep, Tom Hanks e Steven Spielberg) e una storia di rivendicazione dei diritti femminili e libertà di espressione, ambientata negli anni '70 che sembrano pericolosamente attuali. Queste le fondamenta di The Post, che arriverà nelle sale italiane, distribuito dalla 01 Distribution, a partire dal 1 febbraio.
The Post: la trama del film
Alla guida del Washington Post nel 1917 c'è Katharine Graham (Meryl Streep), che ha ereditato la leadership dell'azienda di famiglia dal marito defunto. Prima di lui l'amministrazione era nelle mani del padre di Kay.
La Graham si ritrova così a ricoprire una posizione di potere che, in quel periodo storico, spettava principalmente agli uomini.
Kay non si sente al proprio posto, e un senso di inadeguatezza la pervade nella prima parte del film, fino a quando uno scontro d'opinioni con il direttore del giornale, Ben Bradlee (Tom Hanks), non le da la forza di reagire e di trovare la propria voce in un mondo prettamente maschile.
Queste due diverse anime del giornalismo si scontrano tra di loro quando c'è un'importante decisione da prendere: pubblicare dei documenti segretati del governo statunitense, I Pentagon Papers, contenenti un rapporto governativo sulla Guerra in Vietnam.
Meryl Streep e il Time's Up, la rivendicazione dei diritti delle donne
Per Meryl Streep l'idea iniziale di The Post era quella di mostrare la diversa condizione in cui tergiversavano le donne quasi cinquanta anni fa. In situazioni di comando, come nel caso di Kay. Nonostante fossero i leader si sentivano comunque inadeguate e fuori posto, colpa di un'egemonia maschile del tutto ingiustificata. Esempi come quello della Graham hanno dato speranza a un'intera generazione, e segnato profondamente quelle successive:
Quando abbiamo iniziato a girare questo film era sei giorni prima delle elezioni Presidenziali negli Stati Uniti Amy Pascal, la produttrice del film, ha comprato la sceneggiatura da un'esordiente. E pensavamo che potesse essere un film nostalgico che raccontasse lo stato delle donne in passato. Perché eravamo sicuri che sarebbe stata eletta per la prima volta un Presidente donna. Ma non è andata così.
Cosa devono fare dunque le donne per trovare la loro voce in un mondo prettamente maschile? Difendere la libertà di espressione:
Con questa particolare amministrazione, con le sue prevaricazioni, e i suoi tentativi di manipolare la stampa, sopprimendo la verità questa storia è diventata ancora più rilevante e ovviamente tutto quello che sta accadendo alle donne e ai movimenti per i diritti delle donne. Sono veramente orgogliosa di far parte di un film del genere, in un momento come questo.
Per la prima volta Steven Spielberg dirige in The Post la coppia premio Oscar Meryl Streep e Tom Hanks, con una sceneggiatura scritta da Liz Hannah e Josh Singer. Nel cast Alison Brie, Carrie Coon, David Cross, Bruce Greenwood, Tracy Letts, Bob Odenkirk, Sarah Paulson, Jesse Plemons, Matthew Rhys, Michael Stuhlbarg, Bradley Whitford e Zach Woods. Ecco il trailer del film: