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Elezioni, Annibali: "Voglio essere portavoce del lavoro fatto contro la violenza sulle donne"

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

ROMA - Entrare in Parlamento, nelle file del Pd, "sarà un'occasione per dare continuità al lavoro fatto in questo anno e mezzo di collaborazione con la ministra Boschi e il dipartimento delle Pari opportunità". Lucia Annibali, candidata con i dem nel collegio uninominale di Parma, ospite di Circo Massimo su Radio Capital condotto da Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto, ricorda le iniziative già avviate su questo tema, come il piano nazionale contro la violenza, le linee guida sulla sanità per le donne che arrivano in pronto soccorso e chiedono aiuto. "Abbiamo messo insieme tante cose belle, ragionate - continua l'avvocata sfregiata con l'acido nel 2013 per ordine dell'ex fidanzato, condannato a venti anni -  vorrei essere portavoce di questo lavoro poiché tante altre cose si possono fare e realizzare".La scelta di candidarsi "è stata frutto di un percorso personale", ragionando "se e in quale modo posso essere utile, se è il momento giusto, se nelle mie corde e se con questa scelta sarei stata fedele a me stessa. Credo si tratti di un buon modo di impegnarsi, la politica per me è una possibilità per occuparsi delle persone".Contro femminicidi e violenze, "da un punto di vista legislativo - aggiunge - l'Italia è a buon punto e ha fatto passi avanti", ma "sicuramente c'è sempre qualcosa da migliorare. Come ad esempio garantire la certezza della pena nei confronti dei colpevoli". Annibali, poi, non prende posizione sulla polemica sul cosiddetto "effetto flipper" sulle donne, candidate in collegi uninominali sicuri e in più di un listino del proporzionale soltanto per garantire l'elezione sicura dell'uomo che le segue al secondo posto. "Penso sempre alle donne come a delle risorse - risponde l'avvocata - tutto questo ragionamento contorto non l’ho fatto. Io non mi sento un flipper, penso di essere una persona che ha un suo vissuto, una sua storia che si trasforma anche in capacità e competenza per realizzare degli impegni. Non mi perdo in queste ricostruzioni".Non giudica infine la discesa in campo di una sua collega, Giulia Bongiorno, candidata con la Lega  e anche lei in prima linea nella difesa dei diritti delle donne: "È una professionista che rispetto e stimo, abbiamo scelto una visione diversa di Paese".  
Argomenti:
elezioni politiche 2018
pd - partito democratico
Protagonisti:
lucia annibali
Maria Elena Boschi
Giulia Bongiorno

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