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Scandalo abusi, Oxfam si scusa e annuncia commissione di indagine

Scritto da Google News. Postato in Diritti delle donne

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16 febbraio 2018Oxfam ha annunciato stamani un piano d`azione ad ampio raggio per far fronte e prevenire in modo efficace e puntuale ogni possibile abuso o comportamento scorretto all`interno dell`organizzazione in tutto il mondo.  Per questo sarà istituita una commissione indipendente di alto livello, composta da alcuni dei più autorevoli esponenti per la difesa dei diritti delle donne a livello mondiale, con il potere di revisione  delle pratiche adottate da Oxfam, compresi i casi di cattiva condotta sessuale verificatesi in passato.     Il piano è stato concordato ieri dalla direttrice esecutiva di Oxfam International Winnie Byanyima assieme all`Executive Board delle 22 affiliate, che compongono Oxfam, tra cui l`Italia.    

La Commissione opererà in assoluta autonomia anche per quel che riguarda la portata e la durata del proprio mandato. Dal canto suo Oxfam fornirà le risorse necessarie per le verifiche in tutti i paesi del mondo dove operiamo, compreso un totale accesso a documenti interni, dati sullo staff e documentazione sui partner e le comunità supportate dall`organizzazione.

Come parte del proprio lavoro inoltre la commissione creerà un archivio, il più esaustivo possibile, su qualsiasi caso di cattiva condotta sessuale e abuso di potere si possa essere verificato in passato, che sarà reso pubblico. - ha aggiunto Byanyima - Adesso ho solo due priorità per Oxfam: continuare a dare supporto ai milioni di persone vulnerabili con cui lavoriamo nel mondo, e imparare dagli errori passati, cosicché abusi e sfruttamenti di questo tipo non si ripetano mai più. Ci impegniamo a far si che ci sia giustizia per le vittime degli abusi, e per assicurare che tutti coloro che lavorano con noi, compreso lo staff e i volontari, siano protetti da qualsiasi tipo di comportamento scorretto adesso e in futuro. Sappiamo anche che non possiamo risolvere questi problemi da soli, che dobbiamo perciò lavorare con i governi, gli organi di regolamentazione e le associazioni per i diritti delle donne, per realizzare riforme urgenti. Dobbiamo inoltre assicurarci che chiunque sia colpevole di comportamenti gravi non possa lavorare per altre organizzazioni, esponendo altre persone vulnerabili a qualsiasi tipo di rischio."

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