Il centrodestra in campo per bandire l'utero in affitto
La pratica dell'utero in affitto è un'aberrazione che mercifica la vita umana e dunque va bandita a livello globale. Il centrodestra scende in campo unito contro la maternità surrogata. Nella gestazione per conto terzi una donna mette il proprio utero a disposizione di un'altra donna che, per motivi di salute o per libera scelta, non può o non vuole a portare avanti la gravidanza.I rappresentanti di Forza Italia, Annagrazia Calabria, Mara Carfagna, Gregorio Fontana, Maurizio Gasparri, Mariastella Gelmini, Antonio Palmieri, Paolo Russo, Olimpia Tarzia, hanno sottoscritto insieme un appello per sensibilizzare politici e opinione pubblica sul tema della maternità surrogata. «Come centrodestra intendiamo intervenire - spiegano gli azzurri in una nota - Esprimiamo una chiara e condivisa contrarietà su temi quali stepchild adoption e utero in affitto».Il punto per il quale si batte il centrodestra è proprio questo. In Italia la maternità surrogata è assolutamente vietata ma in molti altri paesi, anche europei, è ammessa seppure con modalità diverse. Ad esempio in Inghilterra è lecita ma solo come donazione mentre nei Paesi Bassi non è esplicitamente regolamentata ma neppure proibita. In Russia è praticata soltanto a pagamento e infine in Usa sono lecite entrambe le opzioni, pro bono e a pagamento. Dunque anche se in Italia vige il divieto di fatto le coppie, sia etero sia dello stesso sesso, possono recarsi all'estero commissionare un figlio, pagarlo e poi farlo riconoscere come proprio in Italia, aggirando la legge che qui non ammette le adozioni per le coppie gay. «Riteniamo indispensabile portare avanti questa battaglia di civiltà a difesa dei diritti delle donne e dei bambini, contro una pratica che mercifica il corpo femminile e trasforma i bambini in oggetto di scambio - insistono i candidati del centrodestra - È nostro dovere contestare un atto lesivo della dignità della donna e svolgere opera di sensibilizzazione per mettere a conoscenza l'opinione pubblica dei rischi connessi al ricorso alla maternità per conto di altri, a danno delle donne più povere. Si tratta di un business, una nuova schiavitù che scuote le nostre coscienze e ci richiama ad un impegno culturale e politico non derogabile».Nel 2016 Fi aveva presentato una mozione per chiedere che l'Italia si battesse in Europa e all'Onu per la messa al bando universale dell'utero in affitto ma il governo targato Pd bocciò la mozione. Su questo fronte il centrodestra invece è coeso. Giorgia Meloni leader di Fratelli d'Italia ricorda che il suo partito ha già depositato una proposta di legge in questo senso. «L'utero in affitto è una barbarie che deve diventare reato universale, punibile in Italia secondo le pene previste dalla legge 40 anche se commesso all'estero - attacca la Meloni- lo abbiamo scritto in una proposta di legge già depositata in Parlamento e nel nostro programma elettorale». Dunque la Meloni accoglie «l'appello lanciato da alcuni alleati e invita tutti i candidati del centrodestra a sottoscrivere la nostra proposta».Il tema della maternità surrogata imbarazza la sinistra. Se da un lato si spinge per aprire all'adozione da parte delle coppie gay dall'altro anche a sinistra il tema dell'utero in affitto ha provocato profonde fratture. Pure rappresentanti dei movimenti gay e Lgbt e femministe storiche si sono impegnati per bloccare con un bando universale la maternità surrogata. Una pratica che «offende in modo intollerabile la dignità della donna e mina nel profondo le relazioni umane» come hanno scritto i giudici della nostra Corte costituzionale nella sentenza 272 del 2017.